Ha preso il via a Squinzano “E!state Liberi!" il primo campo estivo della stagione che si svolge presso il centro sportivo “San Vito”, struttura confiscata alla mafia e presa in gestione dal comune che, in collaborazione con Libera e la parrocchia matrice ha permesso a un gruppo di ragazzi provenienti da tutta Italia di vivere questa esperienza insieme ad appositi formatori.
Quattordici adolescenti fra i 14 e i 17 anni sono arrivati in città dopo aver trovato la disponibilità della struttura sul sito di Libera, lanciandosi in un’esperienza che li sta portando, come primo passo, a conoscersi fra di loro, conoscere i loro formatori e il centro, con la sua storia, che per una settimana sarà la loro casa. Il percorso di formazione alla corresponsabilità sociale e civile inizierà già dal secondo giorno e darà modo ai ragazzi di vivere in prima persona come sia fattibile dare dignità a un bene comune. I beni confiscati, secondo la legge 109 del 1996, nata da un’idea di Libera che aveva lanciato una campagna nazionale sul tema con relativa raccolta firme, diventano di proprietà del comune il quale deve usarli per fini sociali. Nel nostro caso abbiamo la parrocchia che ha adibito il bene confiscato ad oratorio ed apre le porte ai ragazzi che da tutta Italia vogliono fare un’esperienza di formazione su varie tematiche.
È già il terzo anno che Squinzano organizza due o tre campi estivi, ciascuno di una settimana. Nel 2019 i campi saranno tre; questo è il primo che durerà fino al 7 luglio ed è frequentato da minorenni, il secondo dedicato ai maggiorenni sarà dal 22 al 28 luglio e l’ultimo, che ospiterà un gruppo di Siena, dal 26 agosto all’1 settembre.
Bisogna infine sottolineare che in provincia di Lecce, quella di Squinzano è l’unica struttura di Libera che svolge questa funzione, a livello nazionale ci sono invece circa 50 edifici adibiti con le stesse finalità.