“Povertà in attesa” è il titolo del rapporto di ricerca che Caritas Italiana ha presentato a Roma il 17 ottobre scorso. È un rapporto realizzato grazie al supporto dei 1.982 Centri di ascolto che hanno partecipato alla raccolta dati e offre uno spaccato della povertà che potremmo definire “unico”, dal momento che Caritas è l’unico organismo che si occupa di contrasto alla povertà, presente in maniera capillare sul territorio nazionale.
Il rapporto quest’anno presenta dati quanto mai preoccupanti: sono 197.332 le persone che si sono rivolte a Caritas per chiedere aiuto e se pure c’è stato un calo del numero di soggetti che si sono rivolti ai Centri di Ascolto, è in aumento invece la frequenza con cui lo hanno fatto (il 22,6% delle persone si rivolgono a Caritas da più di 5 anni). Questo significa che la povertà sta diventando cronica e sempre più insidiosa: le persone che entrano in situazioni di povertà difficilmente riescono ad uscirne.
È una povertà che sta cambiando volto perché si insinua sempre più nelle fasce giovani della popolazione: elemento che indica che i figli sono più poveri dei genitori. Quando la povertà coinvolge i giovani c’è un’alta probabilità che la situazione rimanga tale (o che addirittura peggiori) con il passare del tempo, tanto numerosi sono i casi di persistenza della povertà tanto più questo tipo di vulnerabilità si radica nella vita delle persone che la sperimentano.
Di fronte a tale situazione è utile agire nelle singole realtà territoriali perché la povertà assume forme diverse in contesti diversi. Nel nostro territorio si sta andando in questa direzione attraverso un lavoro di rete, tra istituzioni e soggetti che si occupano di contrasto alla povertà, per agire in maniera più efficace. Come dice Papa Francesco occorre “avviare processi più che occupare spazi” e per avviare processi è necessario interagire, unire le forze per invertire la rotta.
La Caritas Diocesana, il Comune di Lecce, l’Associazione Anteas Lecce, ForLIFE Onlus e l’Università del Salento, si sono attivati per avviare una mappatura dei bisogni delle persone in condizioni di povertà nella città di Lecce. La mappatura è un’attività di ricerca conoscitiva per comprendere le caratteristiche del fenomeno e servirà a porre le basi per avviare interventi integrati, mirati e più efficaci per il contrasto alla povertà. L’obiettivo, pertanto, è sia quello di conoscere il fenomeno della povertà nelle sue peculiarità territoriali sia mettere insieme le risorse per attivare interventi di supporto efficace per aiutare le persone ad uscire dalla difficoltà economiche e sociali.
All’attività di ricerca sono state invitate a partecipare anche le Associazioni firmatarie del “Patto locale per il contrasto alle povertà e per l’inclusione sociale attiva” siglato con l’Amministrazione comunale lo scorso novembre in occasione della Giornata Mondiale del Povero.
*Referente Area Promozione Umana e Responsabile Osservatorio sulle Povertà e le Risorse - Caritas Diocesana di Lecce