“L’Anno Giubilare indetto da Papa Francesco per il 2025 dal titolo Pellegrini di Speranza è l’invito, in un mondo spesso segnato da sofferenze e divisioni, a riscoprire la bellezza della speranza cristiana, quella speranza che non delude perché fondata sull’Amore fedele di Dio.
Il Giubileo è l’occasione di Grazia per sperimentare la gioia del tornare a Dio, dell’appartenere alla Chiesa, dello sperare insieme a tutta l’umanità un mondo nuovo, più giusto e più fraterno”. Inizia con queste parole la lettera di mons. Leonardo D’Ascenzo, vescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, indirizzata alla comunità e contenente le indicazioni del Giubileo, a partire dal pellegrinaggio a Roma del 22 marzo 2025, definito dallo stesso uno dei momenti centrali perché simbolo del santo viaggio e del cammino di fede. “In questo tempo siamo chiamati a compiere insieme il nostro viaggio verso la Porta Santa come cammino di speranza con la preparazione spirituale e la realizzazione di concreti segni di speranza, veri e propri gesti concreti di solidarietà e attenzione ai poveri, individuati grazie al contributo dei Consigli pastorali zonali”.
Tra gli appuntamenti fissati dal vescovo di Trani ci sono l’apertura dell’Anno giubilare in diocesi, domenica della Santa Famiglia, 29 dicembre 2024 alle ore 17 nella cattedrale di Trani. Altro appuntamento è quello con la catechesi in ciascuna parrocchia durante il tempo di Avvento per approfondire il significato del Giubileo. La liturgia penitenziale e celebrazione del sacramento della riconciliazione a livello cittadino durante la Quaresima, con il seguente calendario: 6 marzo a Margherita di Savoia, 7 marzo a San Ferdinando di Puglia, 10 marzo a Barletta, 11 marzo a Trani, 12 marzo a Bisceglie, 13 marzo a Trinitapoli e 14 marzo a Corato. La benedizione dei partecipanti al pellegrinaggio giubilare diocesano in cattedrale a Trani, lunedì 17 marzo. La veglia giubilare diocesana di Pentecoste, sabato 6 giugno. la chiusura dell’Anno giubilare in diocesi, domenica 28 dicembre 2025. “Sono certo che il Giubileo del 2025 sarà per tutti noi un’occasione di rinnovamento spirituale, di riconciliazione e di pace”, aggiunge nella lettera mons. D’Ascenzo concludendo, “camminiamo insieme come pellegrini di speranza, con lo sguardo fisso su Gesù, nostra gioia e nostra speranza. Non lasciamo che questo tempo di grazia passi invano, ma accogliamolo con cuore aperto e disponibile”.