Arnesano e l’Albania. La ‘Terra Santa’ dell’arcidiocesi di Lecce e lo stato simbolo del martirio della fede cristiana nel XX sec. da oggi sono unite in un profondo abbraccio.

Con il mandato missionario da parte del vincenziano mons. Cristoforo Palmieri, vescovo emerito di Rrëshen, l’altra sera  nella festa liturgica di Maria Regina, un generoso gruppo di fedeli arnesanesi, guidato dal parroco don Antonio Sozzo, sono infatti partiti alla volta del Paese balcanico. Tra loro, diversi giovanissimi, ragazzi e ragazze che hanno ricevuto il sacramento della confermazione lo scorso maggio, alcuni giovani educatori impegnati in parrocchia e qualche persona adulta. Tutti animati dal medesimo spirito: conoscere lo splendido popolo illirico e portare a quanti incontreranno la gioia di essere cristiani.

La delegazione arnesanese si stabilirà a Beltoja, un piccolo villaggio nei pressi di Scutari, la città della Vergine del Buon Consiglio, culla del cristianesimo albanese LEGGI QUI. Qui i ragazzi presteranno il loro contributo alle opere caritative delle figlie di Madre Teresa di Calcutta e visiteranno la missione guidata dal sacerdote francescano Padre Angelo de Padova, noto in Puglia per il suo singolare testo L’amore dall’alba al tramonto, vera raccolta di storie edificanti e perle di saggezza.

“Andate - ha sottolineato mons. Palmieri durante l’omelia - con il desiderio di ricevere più che di dare, di imparare più che di insegnare. Perché solo così tornerete ad Arnesano pieni di meraviglie da raccontare e motivi per continuare a crescere, servendo e non comandando, ovunque vi troverete a vivere e ad operare. Perché si vive solo se si ama, si vive solo se si perde la vita per il Signore, per il prossimo, per tutti”.