"Non ti chiedo perché me l'hai tolta, ma ti ringrazio perché me l'hai data" è la frase conclusiva che Sant’Agostino ha pronunciato al funerale di sua mamma, che possiamo fare nostra la frase in questo momento di saluto alla comunità dei Servi e delle Serve del Cuore Immacolato di Maria.
Dopo quasi vent'anni di servizio pastorale nella comunità di Carmiano, arrivarono il 1° febbraio del 2004, ci lasciano per andare a portare la buona notizia del Vangelo in altri territori. La chiusura di una casa religiosa rattrista tutti perché segna una partenza definitiva, ma siamo grati al Signore per il bene che in questi anni di presenza hanno fatto alla comunità cittadina ed ecclesiale.
Sono stati un dono per l’intera Carmiano, sono tantissimi i bambini che con le loro famiglie hanno goduto della loro amicizia, del loro sostegno, del loro incoraggiamento di fronte alle sfide educative di sempre.
Ogni partenza e ogni distacco porta sempre con sé emozioni, sofferenze, qualche risentimento o incomprensione, e nel salutare la comunità dei Servi e delle Serve del Cuore Immacolato di Maria , ci sentiamo di esprimere un senso di profonda e sincera gratitudine per il tempo trascorso in mezzo a noi e per il loro prezioso servizio, augurando loro ogni sorta di bene, confidiamo che ancora a lungo sosterranno con la preghiera il cammino della nostra comunità continuando a custodirci nel loro cuore.
Con questi sentimenti di gratitudine, la comunità di Carmiano saluterà pubblicamente la comunità dei Servi e delle Serve del Cuore Immacolato di Maria, stasera 17 settembre alle 18 in chiesa madre con una celebrazione eucaristica di ringraziamento presieduta dall'arcivescovo Michele Seccia.
Un saluto, quello di oggi, carico di tanta commozione. Lasciamo fluire i nostri sentimenti, la nostra percezione dolorosa della separazione, insieme alla riconoscenza, alla gratitudine al Signore per il cammino condiviso, Il bene donato e accolto, il bene reciproco che ha creato profondi e sinceri legami.