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Una mattinata densa di emozioni quella che si è svolta a Lizzanello ieri e che ha visto coinvolti i ragazzi delle classi di terza media del Comprensivo “Cosimo De Giorgi”.

Il tema è stato la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e sui diritti di bambini e adolescenti, in occasione delle giornate del 22 e 25 Novembre.

La manifestazione, organizzata dall’associazione “Licyanellum” (in vita sul territorio da appena un anno e formata da giovani di Lizzanello e Merine dai 18 ai 30 anni) ha visto i ragazzi con le loro insegnanti (salutati dal Sindaco Fulvio Pedone) e le istituzioni del paese, formare un corteo che dal plesso del Comprensivo, ha raggiunto il Centro polifunzionale “Ennio De Giorgi”, attraversando la centrale Piazza San Lorenzo. Lungo il tragitto, percorso in silenzio in memoria di quelle donne che hanno pagato con la propria vita il prezzo troppo alto di un’ amore insano, i ragazzi hanno portato cartelloni e quadri creati da loro in occasione di questa ricorrenza.

Giunti sull’uscio del Polifunzionale un’istallazione artistica “Ombrelli Colorati”, realizzata dagli alunni della scuola materna e dalle bambine del “Progetto Sprar” di Lizzanello e dai bambini dell’Associazione “Liberamente”, a significare il mettere a riparo donne e bambini, mamme e figli, spesso vittime insieme della violenza di piccoli uomini.

Dopo i saluti di rito da parte del vicesindaco Adele Ingrosso, dell’assessore al welfare Noemi Calogiuri, del comandante della stazione dei carabinieri Arnaldo Cocciolo, della vicepreside Maria Luisa Congedo e del presidente della Cooperativa “Rinascita” Progetto Sprar Lizzanello Antonio Palma si è entrati nel vivo della manifestazione.

Chiamati in causa dalla giornalista Valeria Coi sono intervenuti prima la presidente Unicef del comitato provinciale di Lecce Maria Antonietta Rucco, che ha sottolineato quanto “spesso le violenze subite dalle madri si ripercuotono sui bambini, con conseguenze gravi, inimmaginabili.”. I dati, i numeri, hanno lasciato spazio ai sentimenti ed alle emozioni, palesemente visibili sui volti delle relatrici, spesso coinvolte in prima persona in casi di violenza.

Ne ricorda bene svariati la presidente del Centro antiviolenza “Renata Fonte” Maria Luisa Toto: "Torno a Lizzanello a poche ore dal compimento dei vent’anni del Centro, qui dove abbiamo aiutato la prima donna e insieme abbiamo vinto la prima battaglia, rimango quindi molto legata al vostro paese”.

La testimonianza che ha lasciato di più il segno nella platea di ragazzi è stata certamente quella di Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini, sedicenne di Specchia uccisa “da chi diceva di amarla”. Mamma Imma porta avanti una battaglia da quel tragico giorno che non è solo quella di ottenere giustizia per sua figlia ma anche quella, che la vede accomunata a tante altre mamme e donne, di sensibilizzare le giovani generazioni affinché barbarie come quelle accadute a Noemi non succedano più.

“Stando con i ragazzi, ho la possibilità di rivedere mia figlia, di risentirla accanto a me e portare avanti quello che lei, nel suo piccolo, nella sua relazione avrebbe voluto fare. Purtroppo non può più farlo, perché era accecata dall’amore, verso un essere che non la rispettava come avrebbe dovuto”.

Dopo aver letto una lettera che “Noemi avrebbe voluto leggere a tutti voi” anche la sorella Benedetta Durini ha voluto raggiungere la comunità di Lizzanello con un suo messaggio, letto dalla psicologa Monica Stenti che ha anche allietato la mattinata con la sua voce, aprendo e chiudendo la manifestazione con due brani.

Pienamente soddisfatta, Maria Rosaria Manti presidente dell’Associazione “Licyanellum” per l’ottima riuscita della manifestazione salutato e ringraziato i presenti: “La manifestazione nasce dalla volontà di tutti i nostri associati, ragazzi e ragazze giovani che hanno deciso di mettersi in gioco. Sempre attenti alle tematiche sociali, oggi abbiamo deciso di puntare il faro sul tristissimo fenomeno della violenza sulle donne e sui minori. Siamo particolarmente fieri e soddisfatti perché è la prima manifestazione di questo tipo che vede la luce sul territorio di Lizzanello e anche per la presenza della scuola, a cui tenevamo particolarmente”.

Si ringrazia FotoVideoSpot

 

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