La città di Monteroni di Lecce si accinge a celebrare la festa del santo patrono Sant’Antonio di Padova il prossimo 1° agosto, limitata a causa della normativa vigente in materia di contagio dalla pandemia da Covid-19 ma per questo non meno sentita.
L’ultimo atto della vicenda terrena di Giovanni Caramuscio, il 69enne brutalmente assassinato con due colpi di pistola mentre prelevava denaro dallo sportello bancomat del Banco di Napoli venerdì scorso a Lequile, si è compiuto stamattina a Monteroni con il rito delle esequie.
A conclusione di un anno catechistico alquanto travagliato e strano che ha consentito a bambini e genitori pochi momenti di condivisione (al di là della messa domenicale e degli incontri di catechesi sia on line che in presenza), venerdì scorso, alcuni ragazzi della matrice di Monteroni di Lecce accompagnati dal viceparroco don Alessio Seconi, hanno incontrato le Clarisse del monastero di Lecce.
Tempo di festa per la parrocchia del “Sacro Cuore” di Monteroni, che il prossimo 11 giugno si accinge a celebrare la solennità del titolare.
È stata una festa, anche quest’anno, segnata dalle restrizioni anti-Covid. La parrocchia Maria SS. Ausiliatrice di Monteroni ha celebrato ieri, 24 maggio, la solennità della Madonna titolare e protettrice della comunità.
Sono trascorsi dieci anni dalla tragica scomparsa del bersagliere Antonio De Luca, primo caporalmaggiore scelto dell’Esercito. E oggi a Monteroni, suo paese di origine, si terrà una commemorazione in ricordo del giovane militare che perse la vita a soli 29 anni.