Venerdì 4 marzo alle 17 nella Sala Mincuzzi, in Via Umbria presso la sede dell’ex nuovo seminario, rione Castromediano, verrà presentata la legge approvata lo scorso 23 novembre in Consiglio regionale pugliese che vede l’assegnazione di un medico di base per tutti i senza fissa dimora.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Casa della Carità in quanto promotrice della mozione, sarà coordinato da Alessandro Valenti, direttore dell’Accademia della Carità, e vedrà la partecipazione del presidente del consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Donato Metallo, dell’arcivescovo Michele Seccia, della coordinatrice dei servizi e dei progetti della Casa della Carità Simona Abate e dell’avv. Allegro Pablo Enrico.
L’evento nasce dal bisogno di comunicare a tutta la popolazione che “si può fare”, che esiste una politica attenta e che ascolta, una politica che si fa visione e che, nel nostro caso, vede l'intervento del consigliere Metallo, il quale per primo ha raccolto l'urgenza di una misura di contrasto all'emarginazione e al disagio sociale, attraverso l'inclusione di quelli che fino a poco tempo fa erano gli esclusi “anche” dal servizio sanitario nazionale.
Una pagina della politica regionale che ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, se si pensa che ad oggi la nostra regione è seconda per tempistiche di maturazione di questa necessità solo all’Emilia-Romagna, storicamente sempre in prima linea nella promozione di politiche sociali all’avanguardia e attente ai bisogni reali della popolazione.
Nonostante in apparenza si tratti di una riforma anche in ritardo rispetto ai tempi, se si pensa che siamo nel 2022, la necessità pressante di un cambiamento rispetto a quanto in essere in precedenza si è manifestata solo durante la pandemia da Covid 19, quando le richieste di aiuto e di assistenza sanitaria erano incalcolabili e gli interventi venivano realizzati sempre in emergenza e in modo approssimativo, cercando, nonostante tutto, di garantire il diritto alla salute a tutti coloro che lo richiedevano.
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” è l’incipit dell’art.32 della Costituzione Italiana che, con estrema chiarezza e semplicità, ci indica le linee guida per costruire un futuro più equo e garantista.
Il lavoro congiunto che la Fondazione Casa della Carità e la Regione Puglia, con i suoi rappresentanti il consigliere Donato Metallo e il presidente del consiglio regionale Loredana Capone, è stato straordinario, esempio concreto di come la società civile incontra la politica, che a sua volta si ferma ad osservare e ad ascoltare i bisogni, dando risposte puntuali ed immediate.
L’incontro di venerdì, oltre a presentare questo processo, intende indicare un nuovo cammino da percorrere insieme, un ponte che riporti la politica tra la gente, che la renda parte integrante di un percorso di crescita sociale, che consenta alle persone di riconoscersi e sentirsi pienamente rappresentate, che riaccenda il focus dell’azione politica sulla promozione e sulla tutela dei diritti fondamentali di tutti i cittadini.
Non si può non pensare che quest’evento cade in uno dei periodi storici più bui della storia dell’Europa e dell’epoca contemporanea: la guerra in Ucraina rappresenta un’onta indelebile nella narrazione umana. Siamo chiamati inevitabilmente a fermarci a riflettere su chi siamo, cosa abbiamo fatto sino ad oggi e quale contributo possiamo dare perché tutto questo abbia fine e non si ripeta mai più. Oggi, più che mai, siamo chiamati a definire le nostre priorità, a capire che quelli che ci sembrano naturali diritti umani, non sono poi così scontati, se si pensa a quanto succede a due passi da casa nostra.
È chiaro, quindi, che anche un solo piccolo seme di civiltà può e deve fare la differenza, perché anche noi, nel nostro piccolo, con le nostre scelte e il nostro impegno quotidiano possiamo dare un importante contributo per costruire un mondo nuovo per un futuro di uguaglianza e di pace.