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Più che un racconto un grido di indipendenza e di riscatto. La voglia di affermare che può esistere un’altra vita, che è poi la vita stessa.

All’insegna della condivisione e della partecipazione concreta alle emozioni, agli affetti, alle persone, ai luoghi. Con modi e tempi diversi, ma ugualmente efficaci ed intensi.

C’è tutto questo nel libro del nostro amico e collaboratore Francesco Sala, dal titolo “Sono libero di amare. La mia vita con la Sla”, che verrà presentato questa sera a Campi Salentina, alle 20.30, nei giardini del centro culturale Casa “Calabrese- Prato”, in piazza Unità d’Italia.

A Francesco, circa tre anni fa è stata diagnosticata la Sla, e da allora ha sempre combattuto per contrastare quello sgradevole ma purtroppo diffusissimo luogo comune che vuole che la vita vera sia tale sono se contrassegnata dalla salute fisica e dall’autonomia. Francesco, che si relaziona soltanto attraverso il movimento delle pupille, ribalta questo concetto, affermando invece il principio che un’esistenza simile alla sua debba essere vista come un esempio di altruismo e generosità, quasi un modello da seguire per chi intende proiettare nel prossimo gioie e sofferenze, paure ma anche forti emozioni.

La presentazione del volume, che rientra nella manifestazione InusualeBook fest, vedrà gli interventi di Isabella Picci, organizzatrice di InusualeBook fest, di Laura Palmariggi, assessore alla Cultura del comune di Campi Salentina, dell’editor Chiara Favotti, e di Roberta Fasiello, della Facoltà di Economia di Unisalento. Modererà l’evento il giornalista Rosario Faggiano.

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