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Il cammino sinodale della Chiesa di Lecce comincia a prendere maggiore forma. Il contributo dei diversi gruppi già costituiti o che si stanno costituendo rappresenta l’espressione delle singole vocazioni, carisma, funzione, stato di vita.

 

 

 

“La consultazione del popolo di Dio è già parte del processo sinodale” afferma il card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi.

In questa ottica a Lecce le comunità delle donne consacrate stanno lavorando utilizzando un sussidio di riflessione e approfondimento sul senso della vita e della missione della Chiesa, con un questionario di domande inerenti l’ascolto e il confronto sia per le consacrate stesse che per la comunità che ruota intorno ad esse.

Il mondo della scuola e dell’università ha già avviato la diffusione via mail di questionari mirati all’ambiente di studio e docenza: nella scuola con moduli anonimi da compilare online con un linguaggio essenziale seppure articolato, nell’ambito universitario le risposte alle proposte del questionario sono raccolte per settori, sempre con l’attenzione a curare il rapporto personale.

Le aggregazioni laicali hanno preparato alcune piste di riflessione che partono dagli interrogativi che sono a fondamento del vivere nella Chiesa: dove siamo? Dove andiamo?

Gli enti caritativi ed assistenziali diocesani hanno costruito un percorso di ascolto diretto dei loro rappresentanti, sulla indicazione di domande inerenti anche direttamente i loro enti sempre nell’ottica del come vivere la Chiesa.

Nell’ambito dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, gli incontri con le altre chiese stanno avvenendo sulla traccia del discernimento all’interno delle loro medesime chiese e della percezione che hanno nella loro relazione con la chiesa cattolica.

Anche il Consiglio pastorale diocesano e le comunità dei religiosi stanno organizzando un metodo di consultazione dei loro diversi membri.

Contemporaneamente le comunità parrocchiali stanno lavorando sui sussidi loro proposti sia dalla curia che dall’équipe diocesana che lavora all’organizzazione del cammino sinodale, materiale che sarà utilizzato anche nella prospettiva della visita pastorale dell’arcivescovo; gruppi di avvocati cattolici si stanno attivando per avviare un cammino di ascolto e partecipazione, e nell’ambito della cultura si sta preparando un questionario da sottoporre a tutti i fruitori di Portalecce.

La domanda fondamentale, soprattutto in questa fase del cammino sinodale, riguarda il ‘camminare insieme’ e viene articolata nelle diverse prospettive: la relazione tra compagni di viaggio ma anche l’apertura ai contesti esterni, con ampia libertà nella scelta delle risposte.

Questi tempi pandemici sicuramente, limitando i contatti personali, inducono a procrastinare alcuni momenti di incontro e confronto. Ma la Chiesa di Lecce sta riuscendo a costruire un percorso che mira a valorizzare le specificità del territorio evidenziando le proposte costruttive nella varietà degli approcci.

*Referente diocesano cammino sinodale

 

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