Come essere vicini a tutti uscendo dal recinto della parrocchia? Essenzialmente con questa domanda ricorrente, tutti i referenti diocesani parrocchiali, invitati a coordinare il cammino sinodale 2021-2023 nelle parrocchie della diocesi di Lecce, si sono confrontati venerdì scorso nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa a Lecce, alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia e dei referenti diocesani per il cammino sinodale.
La comunità parrocchiale Sant’Andrea apostolo a Novoli ha iniziato il cammino “per una Chiesa sinodale” che ha come incipit un periodo di consultazione e ascolto.
Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo (kairòs) non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? (Lc 12, 56-57). Con queste parole Gesù metteva in guardia i suoi contemporanei dal pericolo di ingannarsi a proposito del loro momento storico: non era un momento qualunque, ma il momento ultimo, quello in cui tutto è in gioco. Solo una colpevole cecità poteva impedire loro di vederci chiaramente e regolarsi di conseguenza.
Nella serata di mercoledì 9 febbraio si è svolto presso la sede del Consultorio diocesano “La Famiglia” di Lecce il primo incontro sinodale per i referenti del settore “carità” e “assistenza”.
Il cammino sinodale della Chiesa di Lecce comincia a prendere maggiore forma. Il contributo dei diversi gruppi già costituiti o che si stanno costituendo rappresenta l’espressione delle singole vocazioni, carisma, funzione, stato di vita.
L’arcidiocesi di Lecce entra sempre più nel vivo della prima fase del cammino sinodale: quella diocesana di proposte per un percorso parrocchiale di consultazione, in un sussidio offerto sottoforma di schede che sono frutto del lavoro dell’équipe sinodale diocesana e dei diversi direttori degli uffici di curia.