Tre nuove scuole in Madagascar: don Fernando Doria sta tornando in questi giorni nell’isola africana per perfezionare giuridicamente l’iter per la costruzione.
Un segno del Salento ricco di generosa e intraprendente sensibilità verso gli indigenti. Dimostrata concretamente da anni. Coinvolgendo singoli cittadini, comunità istituzioni.
Come due mesi or sono ha attestato la venuta a Lecce del porporato Désiré Tzarahazana, primate del Madagascar.
L’elenco delle varie forme di partecipazione dei Salentini per il progresso del Madagascar è davvero lungo.
Tutto è cominciato con la presenza delle Suore salentine Discepole del Sacro Cuore. Iniziarono a lavorare a servizio delle popolazioni dell’isola di Nosy-Be, della Gran terra a Malevatra e poi della capitale Antananarivo, dedicandosi alla formazione culturale dei bambini e dei ragazzi. Ora sono impegnate pure in ambito medico con un dispensario a Miainarivo.
Da rilevare che sono stati molteplici gli aiuti ricevuti: i Lyons di Copertino, ad esempio, hanno contribuito a creare un laboratorio d’informatica, l’Università del Salento ha donato quattordici computer, i Rotary di Milano, di Treviglio in particolare, hanno già messo a disposizione l’attrezzatura per la confezione dei dolci per un opificio, il Rotary di Lecce è stato già interessato per attrezzare un laboratorio di parrucchiere…
Recentemente, lo stilista leccese Pino Cordella è stato invitato a rendere possibile un’esperienza di formazione di stilisti che possano cucire all’occidentale.
“Undici i progetti realizzati tra le tante forme di aiuto già effettuate. Inoltre, qualche anno fa è stata promossa un’esperienza culturale con il Liceo leccese Siciliani, per cui sei ragazze hanno compiuto una breve esperienza di alfabetizzazione della lingua italiana per gli alunni della scuola delle suore”, racconta Don Fernando.
Ecco, in questi mesi, lo studio di una proposta per una scuola dei mestieri e di tre nuovi, impegnativi progetti scolastici.
È stato mons. Seccia, nella sua recente visita nell’isola, a sottolineare la motivazione di fondo delle varie iniziative intraprese o previste per il prossimo futuro: la fedeltà all’identità e al mandato ricevuto da parte della Chiesa di andare in tutto il mondo ad annunciare e portare salvezza cristiana.
Salento: terra di spiccata sensibilità, solidarietà e apertura verso gli indigenti.