Instagram appassiona, ma non coinvolge troppo la sfera personale, i testi sono inesistenti, uno sguardo comunica più che le parole: l'immagine, l'apparire per i giovani è più importante di ogni altra comunicazione.
E così, ancora una volta, la comunicazione giovanile si trasforma.Basta una foto per esistere e su Instagram, un breve video o un selfie comunicano valori e disvalori; si generano così gli influencer con milioni di contatti di giovani, che ne fanno loro idoli e orientano il mondo giovanile di massa.
Su Instagram contano i like e non i messaggi. Sopratutto adolescenti postano foto stravaganti! Instagram è parte integrante della vita dei ragazzi e gli adulti ne sono fuori: anzi i ragazzi non li vogliono...emigrerebbero ancora.
Forse il like di un adulto farebbe piacere ad un giovane, per far capire che quel giovane è comunque importante!
E la comunicazione religiosa e sociale è pronta questa sfida?