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Il gruppo “Vivere” dell’associazione Al-Anon domani, martedì 9 aprile, festeggerà trent’anni di presenza a Lecce e lo farà con una riunione speciale aperta al pubblico. Trent’anni di amore, solidarietà e aiuto verso tutti coloro che ogni giorno vivono a contatto con chi soffre di una dipendenza da alcol.

 

 

 

Condividere la propria esperienza, farsi forza a vicenda e trovare assieme la speranza per risolvere i problemi comuni. Sono questi i motivi che nel 1951 hanno portato negli Usa alla fondazione di Al-Anon, un’associazione che riunisce familiari e amici di alcolisti anonimi in delle riunioni settimanali con l’obiettivo di raccontare la propria storia e ricevere solidarietà ed empatia da chi sta vivendo una situazione simile.

In oltre settant’anni di storia i gruppi Al-Anon e Alateen (dedicati agli adolescenti) si sono diffusi in ben 115 Paesi del mondo, fino ad approdare in Italia nel 1976 e a raggiungere il cuore del Salento nel 1994. Da allora, il gruppo “Vivere” di Lecce ha portato avanti giorno dopo giorno la propria missione in un cammino lungo trent’anni (LEGGI LA RELAZIONE), con l’unico scopo di donare amore e conforto a chi vive in un costante stato di disagio, paura, ansia e disperazione nel condividere le proprie giornate con un bevitore problematico.

Appuntamento, dunque, martedì 9 aprile alle 18 presso il Centro “Le Sorgenti” (nella foto di copertina) della Comunità Emmanuel (strada provinciale Lecce-Novoli) per una riunione-festa del gruppo aperta al pubblico, un momento speciale per ricordare a tutti che, per chi vuole, è sempre possibile trovare aiuto.

I gruppi Al-Anon offrono quest’aiuto con generosità e disponibilità, indirizzando le persone vicine a chi soffre di una dipendenza verso un percorso in “Dodici Passi”, che consente di raggiungere un risveglio spirituale e di ritrovare la propria serenità, aiutando le persone che amano senza distruggere sé stesse.

 

 

 

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