Domani pomeriggio, 21 maggio, alle 17.30, presso l’antico seminario di Lecce in Piazza Duomo, sarà presentata l’ultima grande opera del maestro Luigi De Mitri raffigurante il dogma della Santissima Trinità.
Interverranno l’arcivescovo Michele Seccia e la prof.ssa Immacolata Tempesta, presidente del Rotary Club Lecce Sud che ha patrocinato l’iniziativa e del quale l’artista salentino, conosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale per i suoi prestigiosi lavori di pittura e scultura, è socio onorario.
L’opera, commissionata dal Rotary Club Palermo Montepellegrino presieduto da Antonio Fundarò, resterà esposta a Lecce sino a lunedì prossimo prima di prendere il viaggio per la sua destinazione finale che, secondo il progetto iniziale, dovrebbe essere la storica basilica palermitana della Magione intitolata proprio alla Santissima Trinità.
Prima della tappa leccese, il nuovo dipinto di De Mitri, realizzato con matita sanguigna per 2 metri e 50 di altezza e 1 metro e 20 di larghezza, era stato in mostra per una settimana presso la clinica La Madonnina di Bari su invito del presidente, Alberto Nerini.
“Era un’opera molto complessa nella rappresentazione figurativa - spiega il maestro De Mitri - perché si trattava di raffigurare l’unicità della Trinità nelle tre entità che la compongono, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Grazie alla tecnica della sanguigna è stato possibile realizzare la separazione grafica delle tre figure e allo stesso tempo di compenetrarle in modo che potessero concorrere a dare visivamente l’immagine unitaria del dogma che è Dio, uno e trino. Certo, non spetta a me stabilire il valore dell’opera, ma posso dire che emergono elementi di originalità artistica, frutto di profonda ispirazione e lunghe riflessioni, che non mancheranno di suscitare apprezzamenti. Intanto, vorrei invitare leccesi e salentini a venire in Piazza Duomo per vedere e semmai giudicare questo ultimo lavoro sul quale, da credente, ho voluto riversare tutta la mia spiritualità”.