Gli italiani che dal punto di vista religioso si definiscono “cattolici” sono il 71,1% della popolazione; più nel dettaglio il 15,3% si definisce cattolico praticante, il 34,9% dichiara di partecipare solo occasionalmente alle attività della Chiesa e il 20,9% si definisce “cattolico non praticante”.
I vescovi italiani per 74.ma Giornata del ringraziamento che si celebra domani 10 novembre, puntano sulla parola “speranza” che alla vigilia del Giubileo acquista un significato decisivo. Non poteva essere diversamente dalla città di San Francesco, luogo scelto quest’anno per la celebrazione nazionale. Lo sguardo al futuro sul bene della terra e in particolare su coloro che la lavorano.
Un robot violoncellista si è esibito a sorpresa con l’Orchestra Sinfonica di Malmö, lasciando sbigottito il pubblico svedese.
Il giorno dopo Ognissanti celebriamo come ogni anno la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, una tradizione nata nell’ambito monastico nel X secolo. Fu l’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny a introdurla nel 998, accostandola a Ognissanti.
“Amo la radio perché arriva dalla gente entra nelle case e ci parla direttamente e se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace ancor di più perché libera la mente”, cantava Eugenio Finardi.
Talvolta pare vi sia contrasto fra i colori, che con sapienza secolare, si alternano nel calendario liturgico e la tinta “monocroma” con cui, fuori di chiesa, scorrono i giorni anche di chi è praticante.