All’indomani dell’efferato omicidio consumatosi nel tardo pomeriggio di ieri a Lecce, nel quartiere di Santa Rosa, l’arcivescovo Michele Seccia e l’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta esprimono congiuntamente “preoccupazione e sconcerto per quanto accaduto in un orario e in un luogo che hanno messo a rischio la vita di altre persone che vivono nella zona”.
In vista della Giornata del seminario diocesano, l’arcivescovo Michele Seccia ha inviato il consueto messaggio alle comunità parrocchiali della Chiesa di Lecce. Di seguito il testo integrale.
L’amabilità, unita alla interiorità, dove agisce Colui che ha detto: “Io sarò con voi tutti i giorni” (Mt 28,18), sono la moneta preziosa che abbiamo dalla Provvidenza nella persona e nel ministero dell’arcivescovo Michele Seccia.
Ogni qualvolta si celebra un anniversario di ordinazione presbiterale, riaffiorano immagini, sensazioni, memorie di quei momenti storici: la chiamata, le interrogazioni, la prostrazione durante il canto delle litanie, l’imposizione delle mani, la preghiera consacratoria, la vestizione con la casula, l’unzione delle, mani, la consegna delle offerte per il sacrificio.
All’inizio della messa in memoria della visita di San Giovanni Paolo II alla città e alla Chiesa di Lecce, presieduta ieri sera in cattedrale dal card. Stanislaw Dziwsz, l’arcivescovo Michele Seccia ha recato il suo personale indirizzo di saluto al porporato polacco. Ecco il testo integrale.
Dopo la celebrazione eucaristica al cimitero, nel pomeriggio di ieri, l’arcivescovo Michele Seccia ha presieduto la santa messa nella cattedrale in suffragio dei vescovi defunti della Chiesa di Lecce.