“Stasera vogliamo fare memoria, Signore, e confidarti che il nostro mondo, in più parti, piange per le ferite sanguinose della guerra. Le armi distruggono le case degli uomini e uccidono i bambini innocenti. Ti offriamo il grido di dolore di quei bambini che muoiono per le crudeltà degli adulti che invece di raccontare loro le favole a lieto fine, spezzano sul nascere i loro sogni più puri”.
“Care amiche, cari amici... Il saluto di pace del Risorto vi giunga insieme con le mie braccia aperte e il grande cuore accogliente della Chiesa di Lecce”.
Si è aperta ieri in Vaticano, presso l’Aula del Sinodo, la 79ª Assemblea generale della Cei cui partecipa anche l’arcivescovo Michele Seccia.
Un lungo pomeriggio, di memoria ma anche di unione, quello vissuto da tutta la comunità trepuzzina per l'ultimo saluto a don Arcangelo Giordano, deceduto nella mattinata di sabato scorso.
Sono passati cinquanta giorni dalla Pasqua, e in questo tempo di grazia, rinnovati nello Spirito e immersi nella gioia, abbiamo celebrato la risurrezione di Cristo.
Il compianto arcivescovo Ruppi soleva ripetere spesso quando si trovava davanti alla mamma di un prete che “la mamma di un sacerdote è madre di ogni sacerdote”.