Il compianto arcivescovo Ruppi soleva ripetere spesso quando si trovava davanti alla mamma di un prete che “la mamma di un sacerdote è madre di ogni sacerdote”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è l’arcivescovo Michele Seccia che nell’invitare i sacerdoti e le comunità parrocchiali a partecipare numerosi alla Veglia di Pentecoste che si svolgerà sabato 18 maggio in cattedrale alle 20, in concomitanza oggi con la Festa della mamma, ha rivolto il suo augurio speciale alle mamme dei sacerdoti leccesi.
“Vorrei - scrive Seccia - per vostro tramite, dare una carezza a tutte le mamme nel giorno della loro festa. Ogni mamma, sull'esempio della Vergine Maria, è custode della vita, tantopiù le nostre, custodiscono integro il profumo della vita sacerdotale che senza merito abbiamo ricevuto. A loro la nostra riconoscenza e la preghiera per quelle che vivono nell'eternità di Dio”.
Poi così si rivolge ai presbiteri in vista della Solennità dello Spirito Santo: Carissimi, ci apprestiamo a percorrere l'ultimo tratto dell'intenso e fruttuoso cammino del tempo di Pasqua, nel quale abbiamo potuto rivivere, ancora una volta, i misteri della nostra salvezza. Sabato prossimo la nostra chiesa cattedrale diventerà il cenacolo nel quale, come i discepoli, ci raduneremo per attendere lo Spirito Santo; perciò invito tutti voi ad anticipare in maniera congrua l'orario della celebrazione vespertina dell'Eucaristia, al fine di favorire la partecipazione di tutti i fedeli laici alla solenne Veglia di Pentecoste”.