L’emergenza sanitaria di questo periodo vede impegnata anche la nostra Chiesa di Lecce, la quale, edificata dalla Parola del Signore e incoraggiata dallo slancio missionario voluto da Papa Francesco, desidera dare il proprio contributo alla società civile per lenire le ferite e andare incontro alle urgenti necessità della popolazione.
Non solo la Chiesa di Lecce continua a diffondere la luce del Vangelo e prega il suo Signore perché termini questa pandemia che sta mettendo in ginocchio il mondo intero, ma si adopera concretamente mettendosi al fianco dei medici e degli operatori sanitari, che combattono in prima linea contro il malefico virus, e sostenendo quelle famiglie e quelle persone sole, anziane, bisognose che, sempre più numerose, bussano alle porte della carità.
Innanzitutto, conviene segnalare l’azione caritativa del Papa che ha raggiunto anche la nostra città, con la consegna, proprio ieri, di due ventilatori polmonari al Dea dell'ospedale “V. Fazzi”.
La Conferenza episcopale italiana ha elargito oltre 200 milioni di euro alle Caritas diocesane e alle strutture sanitarie e ben 500 mila euro per il Banco alimentare; mentre i vescovi di Puglia hanno offerto un aiuto concreto alla sanità pugliese.
Numerose sono poi le iniziative caritative delle nostre parrocchie che, silenziosamente, ma efficacemente, si prodigano per chi è in difficoltà. È questo il volto bello e santo della nostra Chiesa, fatto di tanti volontari e volontarie che, sull’esempio del Signore, testimoniano la concretezza del comandamento dell’amore.
Nonostante il distanziamento sociale, dunque, la comunità cristiana è sempre vicina alle necessità della gente, è pronta all’ascolto delle esigenze del territorio e volentieri condivide il pane con quanti sono nel bisogno. A tutti noi, spetta il compito di segnalare le emergenze, ascoltare il grido dei poveri e aiutare coloro che si prodigano per il bene dei fratelli. Proseguiamo nella testimonianza cristiana e presto raccoglieremo i frutti sperati, nella speranza che, al termine di questa pandemia, verremo rinnovati nel cuore e potremo costruire una società più umana, giusta e fraterna.