Follia Lecce. Oggi non si salva veramente nessuno.
Il team giallorosso l'ha persa mentalmente, prima subendo in pochi minuti due gol e poi riuscendo nell'impresa di rimanere in dieci uomini per una sciocchezza assurda di Rebic, che andrebbe multato dalla società. La partita la perde anche Giampaolo che non azzecca un cambio e peggiora la squadra nella ripresa, anche se è vero che il Lecce l'avrebbe persa comunque. La gara di Cagliari doveva dire se i giallorossi riuscivano a dar continuità alla vittoria di Empoli e confermare il trend positivo contro le pari grado. Infatti, i salentini avevano perso solo con Como e Udinese, mentre, per il resto, solo vittorie e pareggi con le altre cosiddette piccole della serie A. Ebbene, la partita di oggi ha dimostrato che il Lecce si è improvvisamente spento mentalmente, dopo un primo tempo appena sufficiente. Nella ripresa, infatti, dopo il gol mancato da Krstovic, oggi purtroppo brutta copia di quello visto a Empoli, i giallorossi sono letteralmente scomparsi dal campo. L'inferiorità numerica ha poi fatto il resto. Bisogna però dire che Nicola ha indovinato tutti i cambi e, nel momento di difficoltà, non si è scomposto, sapendo far ben reagire la squadra. Sul banco degli imputati va il reparto difensivo, inadeguato, ma anche i cambi dei centrocampisti: quando Helgason è stato cambiato, il Lecce ha perso il suo unico faro. Poi la chance capitata a Krstovic che forse poteva cambiare il corso della partita. Detto questo, le occasioni migliori le ha avute il Cagliari durante tutta la gara. La formazione sarda è stata imprecisa nel primo tempo e, a tratti, anche sfortunata, ma, nella ripresa, ha dominato in lungo e in largo. I giallorossi avevano due punti in più rispetto ai sardi all'inizio della gara odierna e potevano contare già sulla sconfitta del Monza a Bologna. Purtroppo però il vantaggio psicologico non ha influito per nulla. Veniamo alla gara. Il Lecce disegnato da Giampaolo in quel di Cagliari era all'insegna della continuità: infatti, la formazione iniziale era quella vista a Empoli. Dorgu ritornava a giocare da terzino sinistro, a centrocampo Pierret era affiancato da Coulibaly e Helgason, mentre in avanti il tridente era costituito da Morente, Krstovic e Pierotti. Il Cagliari giocava con il 4-4-1-1. In avanti vi erano l'ex Piccoli e l'ex primavera Felici, mentre in difesa c'era il salentino Luperto. Al 5' si fa male Dorgu alla caviglia, ma stringe i denti e prova a restare in campo. Al 7' il primo tiro verso la porta è di Morente che riceve un bel passaggio di Pierotti, sempre aggressivo nel recupero del pallone. Il Cagliari risponde con il colpo di testa di Viola. Dorgu sembra recuperare energie e fa due buone chiusure. Al 12' è decisivo Guilbert nell'anticipare Felici a portiere battuto. È la chance più pericolosa dei padroni di casa. Helgason continua a sbagliare i passaggi più elementari, Pierret è lento, così i cagliaritani cercano di prendere possesso del centrocampo, con rapidi fraseggi e repentini cambi di gioco. Al 15' Zortea supera Dorgu che non lo regge, ma il cross è intercettato in corner. Al 18' altra occasione per i sardi con un anticipo fondamentale di Jean su Piccoli, dopo una respinta centrale di Falcone. Al 21' Viola non arriva per poco su un allettante assist, ma i giallorossi soffrono. Allora, attraverso il possesso, i salentini addormentano il gioco. Al 30' su punizione di Viola, è Luperto a colpire di testa da ottima posizione. Comunque, il Lecce ha la sua occasione con Krstovic, ma Caprile respinge. Poi le folate cagliaritane riprendono e prima Krstovic salva sulla linea su colpo di testa di Piccoli e poi Luperto su un altro cross manda di poco fuori. Il Cagliari è arrembante anche perché il Lecce è confusionario e troppo timido. Pierotti è però un lottatore e recupera ogni pallone possibile. Gli altri centrocampisti non accompagnano a dovere. Soprattutto Pierret sembra fuori dal gioco. Al 40' Viola spinge Baschirotto, partendo da una posizione di fuorigioco e il gol è annullato. Un minuto dopo, lancio di Dorgu per Morente che crossa al centro per Pierotti che non sbaglia e insacca l'1-0. La frazione si conclude senza sussulti e il Lecce va al riposo in vantaggio, senza averlo meritato.
Nel secondo tempo, al 46' Krstovic si mangia il gol del raddoppio su assist perfetto di Helgason. Al 47' Pierret calcia alto dal limite dell'area. Poi riparte il Cagliari con Felici e sul corner Piccoli anticipa Dorgu, poco convinto. Al 52' lo stesso Dorgu si invola in transizione e subisce fallo, prima di poter far l'assist per Krstovic che si era proposto.
Nicola cambia tutto: mette Deiola, Marin e Gaetano, dando più palleggio ai sardi. Al 55' Piccoli salta tutto solo ma sbaglia da due passi.
Giampaolo cambia Pierotti e inserisce Bonifazi, spostando in avanti Dorgu, e Jean al suo posto. È la stessa mossa vista a Empoli. Il Lecce soffre e si chiude, pronto a ripartire. Al 60' il Cagliari pareggia con Gaetano che sfrutta una triangolazione e insacca da pochi passi. Il Lecce inserisce Ramadani al posto di Helgason e Rebic al posto di Krstovic, con l'intento di rafforzare il centrocampo. Al 64' Deiola impegna severamente Falcone e un minuto dopo Luperto raddoppia. Al 68' su cross di Dorgu, Jean non ci arriva di un soffio. Al 73' piove sul bagnato per il Lecce, perché Rebic si fa stupidamente espellere per un fallo inutile su Minah. Al 79' la chiude Zortea su cross di Augello. Quattro minuti dopo, c'è il pocker di Obert che rende ancora più ampio e giusto il risultato finale. Ora, la partita con l'Inter sarà durissima e il Lecce deve far punti.