“Con Cristo tra i migranti dinanzi all’indifferenza dei potenti”. Ha questo titolo la Via Crucis che si svolgerà domani 5 marzo, alle 15, sulla spiaggia di Steccato di Cutro, a una settimana dal tragico naufragio.
L’iniziativa è organizzata dagli Uffici Migrantes e liturgico dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. “Alla luce della tragedia che si è consumata nei giorni scorsi sulle coste del comune di Cutro, come comunità diocesana siamo chiamati a farci carico del dramma che ha colpito questi nostri fratelli”, scrivono i due uffici diocesani in una nota.
“La morte e le terribili sofferenze che hanno colto questi innocenti in fuga dai loro paesi alla ricerca di una vita migliore interpellato profondamente le nostre coscienze e la nostra fede”. Per la diocesi crotonese “uno dei modi attraverso cui, come cristiani, possiamo farci prossimi alle afflizioni di questi nostri fratelli è sicuramente la preghiera, che rappresenta appunto lo strumento attraverso il quale intendiamo affidare a Colui che tutto può e che tutti consola la vicenda umana e spirituale di queste persone”.
Con la Via Crucis si intenderà “leggere il dramma umano di questi nostri fratelli alla luce della Passione salvifica di Cristo”. L’ufficio liturgico, poi, ha predisposto due intenzioni di preghiera (una per quanti sono morti e una per i sopravvissuti) da aggiungere alla preghiera dei fedeli di domani, e una preghiera da recitarsi insieme all’assemblea alla fine della celebrazione eucaristica. “Continuiamo ad accompagnare e a sostenere con la nostra preghiera quanti scappano dalla miseria e dalla guerra, e a chiedere per tutti il dono della pace e il rispetto di ogni vita umana”.