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“Quando scopriremo la forza dell’amore di Dio, - dice Papa Francesco -, quando riconosciamo la sua presenza di Padre nella nostra vita personale e comunitaria, non possiamo fare a meno di annunciare e condividere ciò che abbiamo visto e ascoltato”.

 

 

 

L’emergenza freddo si sta facendo sentire. Quella della povertà, della richiesta di aiuto e di mani tese nei momenti di solitudine, non si è mai fermata. Una coperta calda può fare la differenza nel salvare una vita per chi non ha una casa. In occasione della Giornata missionaria mondiale, domenica sera, un gruppo di volontari - dopo aver lanciato sui social la richiesta per aiutare chi è meno fortunato e, soprattutto, chi, dopo anni di crisi economica a cui si è aggiunta una drammatica pandemia, ha perso tutto trovandosi senza lavoro, senza cibo e perfino senza un tetto sotto cui dormire - hanno distribuito nel rispetto delle restrizioni, decine e decine di coperte, raccolte nelle scorse settimane. È drammatico constatare quante persone, con l’inverno alle porte e anche con dei problemi di salute, sono costrette a dormire sotto i porticati di Piazza Sant’Oronzo o sulle panchine nel piazzale antistante il catasto su Viale Gallipoli e in tanti altri punti più o meno visibili della nostra città.

 

 

 

 

Vedere tante persone che si sono mobilitate per far pervenire una coperta e che hanno a cuore la sorte delle persone meno fortunate, è un gesto stupendo ed è la più bella rivincita morale e spirituale che ci possa essere. Ogni anno, nei mesi più rigidi, si cerca di scaldare chi ha perso tutto ed è costretto a dormire per strada.

I volontari continueranno nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, con la donazione sia di coperte ai senza tetto ma anche di pasti caldi e di altri generi di primaria necessita o di indumenti, ma soprattutto di tanto amore. È un piccolo gesto ma di vitale importanza.

 

 

 

Forum Famiglie Puglia