Si chiude con l’evento “Il silenzio è il grido più forte”, in programma stasera alle 19 presso i cantieri teatrali Koreja di Lecce, la seconda annualità del progetto “Oltre l’odio” promosso dalla Regione Puglia e dal Dipartimento di storia, società e studi sull’uomo dell’Università del Salento.
Si tratta di un percorso, attraversato da attività teatrali e da laboratori di formazione attiva per il contrasto dei discorsi di odio (Hate Speech) in Rete, che abbraccia soprattutto il mondo della scuola.
“L’orizzonte - sottolinea il prof. Luigi Spedicato, docente di sociologia dell’Università del Salento e direttore del progetto “Oltre l’Odio” e dell’Osservatorio sui discorsi di odio in rete istituito dall’Ateneo leccese - è la prevenzione dell’insorgenza di comportamenti linguisticamente aggressivi tra gli adolescenti, attraverso il riconoscimento della funzione del linguaggio quale base dell’interazione sociale e della maturazione del senso di appartenenza alla comunità. Un impegno che abbraccia soprattutto le nuove generazioni e le agenzie educative, ma anche istituzioni e società civile, nel comune obiettivo di arginare e combattere qualsiasi tipo di discorso di odio”.
Ma insieme alle azioni di contrasto alla diffusione online di hate speech, la missione è quella di spianare la strada ad un percorso di cittadinanza attiva per sviluppare gli anticorpi che contrastano il virus dell’illegalità e per rafforzare il valore dell’antimafia sociale.
“La pandemia, tuttavia, ha imposto l’utilizzo di strumenti innovati per il secondo ciclo dei laboratori teatrali e per le attività di educazione ai social media e di formazione rivolte anche a genitori e docenti. I laboratori - evidenzia Spedicato - si sono quindi svolti in modalità online. Il progetto è stato in grado di rispondere alle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria continuando a garantire, seppure da remoto, forme di intervento e di sensibilizzazione ai temi della cittadinanza attiva”.
L’evento di stasera vedrà la presenza delle scolaresche coinvolte nel progetto. Dopo i saluti istituzionali, introdurranno il convegno il docente di Unisalento e direttore del progetto Luigi Spedicato e le insegnanti Maria Mirto (istituto comprensivo don Milani di Leverano) e Immacolata Turco (istituto comprensivo Da Vinci di Cavallino).
L’evento si concluderà con lo spettacolo “Casalabate 1492” in programma alle 21: una produzione di Koreja con Fernando Blasi, in arte Nandu Popu, e Carlo Durante, con la regia di Salvatore Tramacere (ingresso con invito riservato ai partecipanti all’evento).