Il nuovo ciclo del Lecce, ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A vorrebbe ripartire ancora con Marco Baroni.
La volontà del club giallorosso è stata ufficializzata questa mattina nel corso di una conferenza tenuta dal responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e dal direttore sportivo Stefano Trinchera. “Incontreremo Baroni nei prossimi giorni e valuteremo di compiere un nuovo percorso insieme - ha detto il direttore Trinchera -: questo è quello che noi vorremmo. Con il tecnico ci sarà un confronto totale, introduzione necessaria questa rispetto alle nostre attività”.
Il desiderio di proseguire con Baroni, però, deve collimare con le aspettative del tecnico. Perché, come sottolineato da Corvino “per quanto riguarda la parte tecnica siamo sempre orientati a contrattualizzare gli allenatori per un anno. Queste sono le linee guida per tutte le categorie”. E lo stesso Corvino ha poi comunicato che “sotto la mia responsabilità da questa stagione, oltre alla Primavera, sarà incorporata anche l’Under 18. Per la Primavera annuncio la riconferma di mister Coppitelli per un altro anno, per l’under 18 quella di mister Schipa”.
Baroni e Lecce, dunque, dovranno trovare un necessario punto d’incontro, così come ribadito da Trinchera: “Noi facciamo tante riflessioni figlie di un lavoro certosino, col mister abbiamo ottenuto una promozione e una salvezza – dichiara -. È giusto confrontarsi con il mister, se si è in linea si prosegue con la continuità, ma certi temi vanno affrontati col diretto interessato. Per il Lecce la volontà esiste”.
In caso di fumata nera dopo il summit con Marco Baroni, l’area tecnica del Lecce pare abbia già in mente eventuali altre soluzioni: “Abbiamo un nostro modo di pensare sempre condiviso tra me e Corvino che ci porta in una strada - conclude Trinchera -. Il primo step riguarda Baroni, ed al momento teniamo conto di questo ed affronteremo il discorso con la volontà di proseguire. Se si è allineati si va avanti, ma teniamo conto di altre situazioni di cui facciamo tesoro su quello che si potrebbe fare di diverso”.
Foto: Anza e Marco Lezzi