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La comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie di Campi Salentina ha abbracciato il suo nuovo pastore. Si è tenuta ieri la solenne concelebrazione eucaristica durante la quale si è avuta la presa di possesso canonica del neo-parroco.

 

 

Don Gianmarco Errico, che prende il posto di don Alessandro D’Elia, alla guida della parrocchia negli ultimi dieci anni. Tanti i fedeli che hanno affollato la chiesa matrice e che, insieme con i rappresentanti delle due amministrazioni comunali, quella di Campi Salentina e quella di Trepuzzi, suo paese natale, si sono stretti attorno a Don Gianmarco.   

Una santa messa che ha registrato momenti di particolare apprensione a causa di un leggero malore che ha colpito l’arcivescovo Michele Seccia, che presiedeva il rito religioso. Subito dopo la sua intensa ed incisiva omelia, il presule ha infatti dovuto interrompere la funzione per una leggera indisposizione. Fortunatamente, dopo alcuni minuti, l’arcivescovo si è ripreso ed ha potuto portare a termine la celebrazione. E come detto, le sue parole, nella predica, rivolte direttamente al nuovo parroco, hanno toccato il cuore. 

“Sei all’inizio di una nuova esperienza - ha affermato Seccia - che è importante e significativa, e che deve farti percepire il tuo essere padre e pastore di una comunità. Ecco davanti a te, questa sera, il popolo di Dio che ti viene affidato. Qui a Campi troverai il contesto migliore per maturare e manifestare lo zelo per le anime che ti ha portato a compiere delle scelte non comuni nella Chiesa. Metti tutte le tue energie e servizio di questa comunità, che attende la parola di Dio, che attende di sentirsi famiglia di Dio”.

Anche un invito ed un monito ai fedeli. “A voi campioti - ha aggiunto l’arcivescovo - affido il nuovo parroco che è giovane ma ha già una buona esperienza e tanto entusiasmo. Mettevi accanto a lui per aiutarlo a conoscere bene questa nuova comunità e la realtà nella quale è mandato a fare il pastore, perché tutto si compia secondo quel disegno di Dio che noi non conosciamo ma che dobbiamo realizzare giorno per giorno”. 

Prima della conclusione della messa è stata data lettura del verbale di possesso canonico. E quindi don Gianmarco ha preso la parola per il suo saluto.

“Da oggi sono al servizio di questa già amata comunità -ha detto- perché è qui che Dio si farà carne nella vostra carne. Nei bambini, nei giovani, nelle famiglie, negli anziani e negli ammalti che già da questa settimana cercherò di visitare. Un ringraziamento profondo va ai miei predecessori, don Gigi Manca, don Gerardo Ippolito e don Alessandro. Voglio ancora ringraziare, e già da adesso garantire la mia disponibilità, le altre realtà religiose del paese con cui condividerò la gioia del servizio pastorale, e cioè i frati cappuccini della parrocchia San Francesco d’Assisi, la comunità dei padri scolopi e le suore calasanziane di Mamma Bella. Sono certo che in questi anni insieme, anche con le realtà del territorio, collaboreremo in modo fruttuoso per il bene comune e per i bisogni di tutti”.

Don Gianmarco Errico, 31 anni, è entrato nel seminario arcivescovile di Lecce a 16 anni. Ha proseguito la sua formazione presso il Pontificio seminario regionale di Molfetta, sino alla sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 29 ottobre 2016.

Negli ultimi quattro anni, dopo essere stato viceparroco a Lequile e a San Pio X, a Lecce, ha studiato a Roma, per ottenere, a maggio scorso, il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense. 

 

 

 

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