Un altro capolavoro in partenza da Lecce. L’arte sacra in cartapesta leccese continua ad entrare nelle chiese. Come ai vecchi tempi.
Un nuovo gioiellino nato dalle mani del maestro Marco Epicochi, il titolare della bottega che in Piazza Duomo, accanto ai sontuosi monumenti che la rendono tra i più bei salotti del Paese, è un altro inno all’arte e alla tradizione locali.
Stamattina l’ultimo atto prima di salpare per Roseto degli Abruzzi: l’imprimatur e la benedizione dell’arcivescovo Michele Seccia con tanto di foto ricordo insieme al maestro Epicochi e alla statua di Santa Madre Teresa di Calcutta (cartapesta 150 cm) che sta per raggiungere la chiesa a lei dedicata nella cittadina abruzzese dove verrà accolta e intronizzata dal parroco committente don Francesco Sanna, sacerdote della diocesi di Teramo-Atri nella quale Seccia ha prestato per dieci anni il suo ministero episcopale prima di venire a Lecce.
Non solo la rappresentazione di santi e madonne che la devozione popolare ha consegnato per sempre alla storia dei territori ma anche l’iconografia plastica di nuovi santi, testimoni contemporanei che continuano con la loro vita a rendere attuale il vangelo di Gesù Cristo.
Nuove sfide che Epicochi raccoglie e affronta con la sua capacità artistica e con l’esperienza - nonostante la giovane età – e che lo consegnano anche al domani quale custode affidabile e aperto all’innovazione della tradizione leccese della cartapesta.