Si è concluso ieri il triduo di preparazione alla festa di Santa Rosa nella comunità di cui è patrona, oltre a tutto il quartiere della città.
I festeggiamenti iniziano oggi con la solenne processione per le vie del quartiere, ma prima di vivere i momenti di festa la comunità della più grande parrocchia della diocesi si è riunita in preghiera per una preparazione volta all’ascolto vero e appassionato della Parola. Un triduo guidato dai tre sacerdoti della comunità, dapprima mons. Gino Sergio, primo frutto sacerdotale della comunità, poi don Francesco De Matteis, attuale viceparroco, che si è soffermato con particolare attenzione anche sull’ascolto e l’attenzione della lettera pastorale del vescovo Michele Seccia. E infine ieri, in occasione del suo 33° anniversario dell’ordinazione sacerdotale, il parroco don Damiano Madaro ha concluso questo importante cammino di preparazione.
Guidati dalle parole dei tre presbiteri, dal più anziano al più giovane, la comunità di Santa Rosa è pronta a festeggiare la santa alla quale tutto il quartiere è devoto. Un fine settimana caratterizzato da momenti di preghiera e da spettacoli in piazza.
Questa sera, dopo i vespri delle 18:30, la storica statua di Santa Rosa verrà portata solennemente in processione per le strade di tutto il quartiere. Al rientro in chiesa verrà accolta da uno spettacolo pirotecnico e sarà poi la volta dei festeggiamenti civili in piazza. Domenica sera verrà celebrata la solennità della dedicazione della parrocchia con mons. Piero Quarta vicario foraneo della città e sarà quindi il momento comunitario più importante, ricordando il giorno in cui la chiesa fu dedicata a Santa Rosa ormai quasi 60 anni fa (l’anno prossimo ricorrerà il 60° anniversario). Un concerto jazz concluderà i festeggiamenti in piazza.
Un momento di grazia e di gioia che la comunità di Santa Rosa vive ogni anno con passione, preghiera e impegno non solo per la parrocchia in sé, ma per tutto il quartiere della periferia leccese che sogna di rinascere ed essere riqualificato e da sempre devoto e legato alla santa peruviana come simbolo di purezza e di impegno sociale verso gli ultimi e i poveri.