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Pellegrinaggio interparrocchiale, ieri pomeriggio alla chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo nel Cimitero di Lecce per le comunità di San Massimiliano Kolbe, San Sabino e San Giovanni Battista a pochi giorni dalla Commemorazione dei fedeli defunti.

Hanno concelebrato don Sandro Quarta insieme con don Gerardo Ippolito e don Antonio Murrone.

“Nella Lettera ai Romani - ha detto don Sandro nell'omelia -  San Paolo dà chiare indicazioni ecclesiologiche, come la necessità di riconoscere e mettere in comune i carismi che Dio dona a ciascuno. Non bisogna mettere paletti, alzare barriere, ma considerare la carità come il dono più grande fra tutti. Non gareggiare per primeggiare, ma nello stimarsi a vicenda, avere gli stessi sentimenti a imitazione di Cristo gli uni verso gli altri. Non aspirare a cose troppo alte, che ci fanno dimenticare il posto a tavola da salvaguardare, come scrive San Luca, l’invito a cena nel banchetto del Regno. Il rischio è,  per egoismo, di non essere capaci di mettere Gesù al primo posto nella vita, lui che ci invita alla sua mensa, ciò che resta importante nella nostra esistenza. Pertanto, chiamati a guardare in avanti, eleviamo la nostra preghiera di suffragio per i nostri defunti, che ora ci attendono nel regno dei beati, dei cieli”.

 

 

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