Don Alessandro Scevola, nuovo arciprete di Squinzano è già in piena attività.
Ha organizzato la sua prima settimana con una serie di incontri con i gruppi parrocchiali, i circoli, le confraternite, le suore e i diaconi. Sabato 26, festa dei Santi Medici, alle 18,30 vi sarà l’esposizione delle statue dei fratelli Cosma e Damiano sul sagrato della chiesa matrice in piazza San Nicola, mentre alle 19 avrà luogo la solenne celebrazione eucaristica cui farà seguito la benedizione dei medici e degli operatori sanitari.
La biografia dei Santi è piuttosto scarsa, ma si sa con certezza che morirono martiri e che usarono la loro arte medica per curare i malati gratis. Da qui l’attributo anàrgiri che gli si riconosce, termine greco che significa ‘senza argento, senza denaro’. Alcuni storici ritengono che siano morti per ordine dell’Imperatore Diocleziano, altri per ordine del governatore Lisia, in Grecia. Si narra che solo una volta Damiano avesse accettato una ricompensa di tre uova da una donna che aveva guarito, Cosma ne fu talmente deluso da esprimere il desiderio di essere sepolto lontano dal fratello. Dopo il loro martirio un cammello impedì ai fedeli di assecondare questa volontà, parlando e spiegando che le uova erano state accettate solo perché la donna non si sentisse umiliata dal rifiuto.