Don Attilio Mesagne, 74 anni, sacerdote squinzanese dalla lunga esperienza di parroco e di direttore della Caritas diocesana, è il nuovo amministratore parrocchiale della comunità della Madonna di Fatima in Squinzano.

A presentarlo sabato scorso alla sua nuova comunità parrocchiale, l’arcivescovo Michele Seccia nel corso della celebrazione eucaristica prefestiva. Oltre al nuovo amministratore parrocchiale, a concelebrare con Seccia c’erano anche l’arciprete di Squinzano don Alessandro Scevola e l’arciprete di Lequile (secondo successore di don Attilio nella comunità lequilese della matrice), don Carlo Calvaruso. Presenti anche il cerimoniere diocesano, lo squinzanese mons. Giancarlo Polito e il novello diacono don Antonio De Nanni.

“Don Attilio - ha detto l’arcivescovo - è sempre stato un prete di periferia ed è un prete di periferia. Ecco perché la scelta di una nuova guida per questa comunità è caduta su di lui. Anche per Papa Francesco le periferie sono il luogo privilegiato per l’evangelizzazione e la carità e lui che è sempre in giro tra le povertà - ma vi assicuro che non perde mai tempo - è esperto in periferie a tutte le ore della giornata”.

“In periferia - gli ha fatto eco don Attilio - è nato il cristianesimo. Non in Giudea, ma in Galilea Maria ha ricevuto l’annuncio dell’Angelo che la fece madre del Figlio di Dio. Ed in Galilea è nata la Chiesa, se vogliamo, è nata anche la Chiesa: ‘Vi precede in Galilea’ disse Maria Maddalena dopo la resurrezione ai discepoli confusi e in diaspora”. “Una comunità di periferia - ha concluso il nuovo amministratore - è una comunità centrale per la vita della Chiesa ed ha il privilegio di avere la precedenza nell’annuncio e nella carità”.

Già oggi don Attilio, al fine di organizzare le attività, incontrerà gli operatori pastorali della catechesi, della Caritas parrocchiale, gli adulti disponibili all’apostolato, i volontari del Cvs (Centro volontari della sofferenza) e i responsabili del coro.

“Non affezionatevi troppo - ha concluso Seccia: resterà con voi per il tempo necessario. Riprendete il cammino e camminate accanto a lui”.