In questi giorni si festeggiano i 50 anni dall’elevazione a santuario della chiesa dell’Annunziata e della Madonna del garofano di Squinzano.

Per onorare questo importante traguardo il quotidiano online locale Tg Nordsalento ha pubblicato e, in questi giorni, distribuirà una serie di 18 cartoline che ritraggono gli angoli più belli e suggestivi dei luoghi sacri. Le foto sono state scattate da Giuseppe Bello, Paolo Andriani e Roberto Schipa e saranno distribuite nelle edicole e nelle librerie di Squinzano.

Traguardo ambito, ma un po’ tardivo, quello del santuario la cui elevazione, benedetta da mons. Francesco Minerva, è stata fortemente voluta dall’ultranovantenne arciprete emerito mons. Antonio Caricato. Tardivo perché la costruzione della chiesa è terminata nel 1627, dopo nove anni di lavori, su richiesta di Maria Manca, giovane contadina di Squinzano a cui nel 1618 era apparsa proprio la Vergine dell’Annunziata.

Non è quindi un caso che la chiesa sia stata eretta proprio accanto alla casa di Maria Manca, anch’essa luogo di devozione per gli squinzanesi. Nel corso dei secoli però, non si è pensato di dare il giusto rilievo a un luogo visitato dalla Vergine. Si è dovuto aspettare il 1971 e la determinazione di mons. Caricato per concedere il giusto riconoscimento.