Giovedì scorso, in occasione della festa di Santo Stefano, i giovani e gli adulti di Azione cattolica di Torchiarolo hanno organizzato un incontro formativo sul tema della vocazione.
L'incontro si è svolto nella suggestiva località di Valesio, sito archeologico immerso nella campagna salentina, dove la comunità ha avuto l'opportunità di riflettere sul significato profondo della chiamata di Dio nella vita di ciascuno.
La mattinata di preghiera e riflessione è stata guidata dal seminarista dei Missionari del Preziosissimo Sangue e originario di Torchiarolo, Francesco Fugazzaro, il quale, partendo dal martirio di Santo Stefano ha condotto i partecipanti in un percorso di riflessione e di ascolto, invitandoli a comprendere meglio la propria vocazione di vita e testimoniando in prima persona la sua personale esperienza di fede.
La scelta di Valesio come sede del momento di riflessione non è stata casuale. La località, celebre per la sua rilevanza archeologica, fu dedicata nell’alto medioevo a Santo Stefano, il quale ha soppiantato il culto delle divinità pagane che anticamente venivano adorate in questi luoghi millenari. Nei pressi delle terme romane, fu edificata una chiesa dedicata al Santo martire andata distrutta nei secoli a causa delle scorribande nell’adiacente Via Traiana-Calabra, che ancora oggi costeggia le rovine nel sito archeologico e attraversa interamente l’abitato di Torchiarolo per giungere a Lecce.
A conclusione della giornata, i partecipanti si sono spostati nei pressi delle rovine delle terme romane di Valesio per un momento di preghiera guidato dall'amministratore parrocchiale don Antonio De Nanni, dando seguito a quanto già avvenuto nel corso della visita pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia il 10 marzo scorso, il quale ha invitato i giovani di Torchiarolo a preservare i luoghi storici che hanno generato alla fede e alla vita i nostri antenati.