I vescovi di Sicilia erigono la basilica “Madonna delle lacrime” di Siracusa a santuario regionale. L’atto formale sarà reso noto, proclamato e firmato il prossimo 29 agosto, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per ricordare il 66° anniversario della lacrimazione, dal presidente della Cesi e arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina.
“Il riconoscimento - fanno sapere i vescovi - fa seguito ad un iter nel corso del quale, dopo la domanda dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo e del rettore del santuario don Aurelio Russo, sono state precisate e verificate le condizioni necessarie per la concessione del suddetto titolo”.
E sottolineano: “Il santuario Madonna delle lacrime presenta importanti segni di devozione mariana e, negli anni, ha assunto un notevole rilievo non solo per i fedeli siracusani e per l’intera arcidiocesi aretusea, ma anche per la Sicilia, per le Regioni italiane e per i tanti devoti che da tutto il mondo manifestano il loro attaccamento e la loro devozione alla Vergine delle Lacrime di Siracusa”.
Il santuario è sorto a seguito del riconoscimento della lacrimazione di un capezzale raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, avvenuta a Siracusa dal 29 agosto al 1° settembre 1953 - custodisce il Quadretto miracoloso e le lacrime conservate in un prezioso reliquiario. È stato eretto canonicamente l’8 dicembre 1954 con decreto dell’arcivescovo mons. Ettore Baranzini, è stato dedicato il 6 novembre 1994 con solenne rito liturgico presieduto da Papa Giovanni Paolo II ed è stato elevato a basilica minore dallo stesso Sommo Pontefice il 15 giugno 2002.