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“E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?” (Mt 25,39) quando con un gesto di attenzione mi avete raggiunto. La Carità supera tutte le barriere, anche le porte invalicabili e oggi ha bussato alla porta del carcere di Lecce.

Un’iniziativa che ha visto unite le parrocchie leccesi di Santa Maria della Pace, Santa Maria della Porta e San Pio X, nell’unico intento di raggiungere con un pacco dono, i detenuti che nei giorni forti del Natale, non incontrano parenti, sono stranieri o soli. Un semplice gesto di generosità, un sacchetto contenente alimenti, segno di vicinanza e solidarietà.

I tre parroci sensibilizzando i giovani che si preparano alla cresima e la comunità tutta, hanno concretamente preparato cento pacchi che ieri mattina una piccola delegazione di operatori e giovani, accompagnasti da don Nicola Macculi con il vice parroco della Porta e della Pace e dal cappellano di Borgo San Nicola, don Sandro D’Elia, hanno consegnato alla direttrice del carcere che con gratitudine e gioia ha accolto l’iniziativa. Un segno di unità: una Chiesa, quella di Lecce che unendo le forze si fa vicina agli ultimi.

La generosità della gente è stato il vero dono per tutti coloro che hanno partecipato a questa unità pastorale e caritatevole, rendendo speciale il Natale.

 

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