Il 2019 è ormai alle spalle con il suo fardello pieno di gioie e di dolori che ciascuno ha riempito.

Ieri, in tutte le Chiese, è stato intonato il “Te Deum laudamus”, “Dio ti lodiamo”, meglio conosciuto come il “Te Deum”, un antichissimo inno cristiano di ringraziamento, tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno che sta per finire.

Il testo è attribuito al vescovo Niceta, che lo redasse alla fine del IV secolo.

Per anni, o meglio per decenni, è stato un appuntamento fisso, dovunque mi trovassi. Era come fare il bilancio dell'anno, non per riflettere sul passato ma per donare tutto a Dio, indipendentemente se fosse stato un anno positivo o meno.