Spesso si sente parlare della musica come di un talento innato, una sorta di dono insito nel patrimonio genetico per cui tutto sarebbe già deciso al momento della nascita.
La musica è potente. Può rasserenare, dare la carica e sollevare il morale. Con essa si possono esprimere gioie e dolori. Presente praticamente in tutte le culture, di ieri e di oggi, la musica parla alla mente e al cuore. È davvero un dono di Dio.
L'esperienza dell’ascolto di musica dal vivo ha un potere taumaturgico, per il benessere intellettuale ed emotivo che coinvolge tutti, senza distinzione di età.
Il concerto: “La musica come dono”, giunto alla seconda edizione, è stato la conferma di quanto asserito fino adesso.
Il titolo, “La musica come dono”, ha dato il “la” al concerto di beneficenza, organizzato dalle associazioni ‘Cuore e mani aperte verso chi soffre onlus’ e ‘Sono libero di amare’, con don Gianni Mattia e don Nando Capone che hanno trascinato, sulle note dei cori diretti dal maestro Massimo Scardia, tutti i presenti in una amena serata all'insegna della gioia e gaiezza con l’animazione dei gruppi Scout di Squinzano e Gi.Fra di Campi Salentina.
Al concerto hanno preso parte i bambini dell’associazione “La nostra Famiglia” di Lecce, della Comunità “Chiara Luce” di Lecce, del Centro “Oasi Mammabella” di Campi Salentina e tanti altri della comunità parrocchiale della chiesa di San Bernardino Realino in Lecce.
Per due ore i problemi, le difficoltà che ognuno si portava dentro, sono rimasti fuori, non c'era spazio per i propri pensieri, i cuori vibravano all'unisono con le celebri melodie natalizie.
I bambini erano incantati, don Mattia era uno di loro, fedele al messaggio evangelico di essere bambino fra i bambini.
La distribuzione di un dono per ogni bambino ha chiuso la serata, ma ha aperto uno spiraglio di speranza per tutti.
Il concerto è stato un dono per tutti, e i doni non si rifiutano mai.