La nostra famiglia diocesana, martedì 9 aprile alle 19.30, si radunerà, insieme con il suo Pastore e Padre Michele, presso la storica Basilica del Rosario per invocare ed incontrare la divina misericordia, attraverso un cammino penitenziale.
La croce di Cristo ci guiderà in questo cammino perché con la sua parola il Crocifisso Risorto converta i nostri cuori e ci renda strumenti di speranza. La croce di Cristo è il cuore pulsante di un amore che ci chiama a stare con Lui, che si dichiara con parole nuove, che ci sostiene lungo il cammino e nelle prove della vita, che infonde gioia e speranza nei nostri cuori, che ripone sempre fiducia in ciascuno di noi nonostante tutto!
Il primo momento, nella Chiesa Colletta, ci vedrà radunati sotto la croce per ascoltare la Parola che Dio ci rivolge per mezzo del profeta Ezechiele: “toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne”. Saremo invitati a riconoscere tutti insieme di avere un cuore di pietra stringendo fra le mani un sasso e rivolgeremo unanimemente una richiesta di perdono al Signore misericordioso.
Seguirà il secondo momento: mettendoci in cammino con la croce verso la Cattedrale, invocando dal Signore la conversione del nostro cuore di pietra per mezzo dei salmi penitenziali. Lungo il cammino, stringendo tra le mani il sasso, pregheremo perché il nostro cuore si faccia più umile e disarmato, come quello di Cristo. Si giungerà come popolo penitente presso il sagrato della Cattedrale, dove è stata issata la croce di Cristo.
Il terzo momento sarà il passaggio attraverso la croce per accedere nella Cattedrale perché solo nella croce di Cristo avviene la radicale trasformazione del nostro cuore di pietra in un cuore di carne, capace di sconfiggere ogni male. Il cammino penitenziale troverà il suo momento culminante nell’ ascolto della Parola del Signore: “neppure io ti condanno”. Annuncio più gioioso di questo non potrà mai più essere ascoltato perché sono parole che vengono da un cuore che sa solo amare, dal cuore di Dio. La nostra risposta all’ascolto di questa bella parola non può essere che la lode e il ringraziamento al Signore per la sua infinita misericordia.
Il quarto momento: ritorneremo alle nostre case e alla nostra quotidianità per la croce, ricevendo dal Vescovo un segno, quale mandato a portare a tutti la pace e di vivere da riconciliati.
Saremo invitati a vigilare sul nostro cuore, che rischia ogni giorno di ammalarsi di “sclerocardia”, di ritornare ad essere un cuore di pietra. E l’antidoto può essere solo l’ascolto costante della Parola di Dio. La Croce di Cristo si fa itinerante, diventa il nostro cammino se rimaniamo in suo costante ascolto.
Vivere un cammino penitenziale non sarà, allora, un sentirsi giudicati e condannati, ma voler prendere consapevolezza del nostro essere piccoli dinanzi alla grandezza dell’amore di Dio. La nostra vita, quella di ogni giorno, diventi un’autentica esperienza di cammino penitenziale: nell’ascolto fedele rimanere sempre più unti alla Croce di Cristo, unica nostra speranza.
Diretta tv streaming per gli ammalati e per chi è impossibilitato a partecipare su Portalecce.it e sulla pagina fb del portale diocesano.