“Eccellenza Reverendissima, desidero ringraziarla per la vicinanza dimostrata e per le parole che ha voluto rivolgermi in occasione della mia nomina a Presidente della Cei. La fiducia dei vescovi e la scelta del Santo Padre sono gli unici titoli di merito”.
Inizia così la lettera di ringraziamento (LEGGI IL TESTO INTEGRALE) che il card. Matteo Zuppi, il nuovo presidente dei vescovi italiani, scelto dal Papa Francesco da una terna di proposte giunte dall’episcopato del nostro Paese, ha inviato personalmente all’arcivescovo Michele Seccia.
Fu, infatti, tempestivo l’indirizzo di augurio di mons. Seccia, attraverso le pagine di Portalecce, al neo-presidente martedì scorso, non appena fu resa pubblica la notizia della nomina di Zuppi (LEGGI).
“L’attualità spinge le Chiese che sono in Italia - gli aveva scritto l’arcivescovo Seccia - a non adagiarsi e a non attendere ancora per diventare davvero incisive e feconde nel tessuto sociale e nei territori. Le povertà ci interpellano in ogni momento della giornata: l’annuncio del vangelo non può che esprimersi prioritariamente attraverso la testimonianza della carità e il comandamento dell’amore verso Dio e verso i fratelli. In tutto questo il card. Zuppi potrà continuare ad essere per tutti i pastori un autentico battistrada”.
“È un momento davvero particolare per la Chiesa e per il mondo - ha risposto il presidente dei vescovi italiani riprendendo le questioni poste dall’arcivescovo di Lecce -, scosso dalle tempeste delle pandemie e da tanti cambiamenti, che ci introducono, come le doglie del parto, in un'epoca nuova. Comunione, missione e ricerca dell’unità sono le vie per realizzare quel «Fratelli tutti» che è la grande visione offertaci da papa Francesco come risposta alla
pandemia”.
“La Chiesa cerca di essere sempre quella madre premurosa ed attenta verso i suoi figli - conclude Zuppi -, aperta al dialogo e al confronto, specialmente ai più feriti e soli. Sono certo che mi aiuterà in questo cammino che percorreremo
insieme. La saluto e le auguro ogni bene”. Firmato, Matteo Maria card. Zuppi, presidente.