È a Cosenza, capitale italiana del volontariato 2023, che si è svolto un incontro per fare il punto sullo stato degli interventi da mettere in campo sul fronte della lotta alle dipendenze.
Un allarme lanciato da operatori e addetti ai lavori per riflettere sul fatto che sempre più giovanissimi si avvicinano al mondo delle droghe, ma il cui grido di aiuto non riesce a essere ascoltato anche per mancanza di soluzioni integrate tra pubblico e privato.
Gli ingressi nelle comunità terapeutiche, infatti sono in risalita. Fra chi è entrato in comunità, la cocaina resta la sostanza più utilizzata, pari al 94,8%, seguita dalla cannabis, 89%, mentre l’eroina si è attestata al 42,2%. Da segnalare, a San Patrignano, fra i 327 nuovi ingressi dello scorso anno, ben 33 (10%) sono minorenni, di cui 15 ragazze e 18 ragazzi, fra cui un 12enne. I ragazzi, purtroppo, utilizzano sempre più facilmente, sostanze stupefacenti, a volte per curiosità, altre per sopperire ad un disagio.
Per questo motivo è assolutamente necessario, i disagi, intervenendo nelle scuole come anche in famiglia, offrendo, una risposta integrata tra pubblico e privato.