“Attenzione per i soggetti fragili. Fondamentale il richiamo vaccinale in autunno”. Questo, in estrema sintesi, l’appello della Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie) che esprime “preoccupazione per grandi anziani, malati cronici, pazienti immunocompromessi”.
Dopo la fine dell’isolamento per i positivi al Sars-CoV-2 decretata dal Consiglio dei ministri, mentre si susseguono nuove varianti immunoevasive senza grave impatto clinico e da alcune settimane sono in aumento i nuovi casi, Claudio Cricelli, presidente della società che riunisce i medici di famiglia, raccomanda “a coloro che abbiano sintomi riconducibili al Covid di rimanere a casa, non frequentare locali pubblici e strutture sanitarie, non stare a contatto con persone fragili” ed “eseguire un tampone”.
L’aumento dei nuovi casi - nella settimana dal 4 al 10 agosto si è passati da 5.732 a 6.056, con un tasso di positività passato dal 4,1% al 5,2% - secondo Alessandro Rossi, responsabile Simg patologie acute, non è “allarmante” ma provoca “ancora oggi una decina di decessi al giorno riconducibili al Covid, soprattutto tra grandi anziani, immunocompromessi, malati cronici. Queste persone devono essere messe nella condizione di non essere contagiate da chi è positivo”. Da qui, nonostante l’assenza di vincolo giuridico, la raccomandazione dei medici di famiglia di evitare contatti in caso di sintomi e fare tamponi in casi sospetti. Per quanto riguarda l’autunno, infine, i medici di medicina generale raccomandano di effettuare la vaccinazione contro il Sars-CoV-2.
“Come lo scorso anno, verrà proposto un vaccino contro il Sars-CoV-2 aggiornato alle più recenti sottovarianti - conclude Cricelli - e sarà opportuno che i soggetti fragili si sottopongano a questa nuova dose di richiamo. Auspichiamo un’inversione di tendenza rispetto alla scorsa stagione, quando i tassi di copertura sono stati molto bassi sia negli over 65 che nelle categorie a rischio”.