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Così il Lecce non va. È vero, ci sono molte attenuanti: troppi i giocatori assenti, diversi i calciatori adattati nel corso del match, Dorgu e Coulibaly su tutti, e poi un arbitraggio ancora una volta a senso unico.

 

 

Manca infatti un rigore al Lecce per un fallo subito da Dorgu a pochi metri dalla porta per una clamorosa testata che impedisce all'attaccante leccese di segnare.
Detto questo, però, il Lecce non ha mai tirato in porta in ben 90 minuti. Krstovic ha girato a vuoto per tutta la gara, Dorgu non è stato il solito, Gallo non aveva i 90 minuti nelle gambe e poi inutili i cambi di Kaba, spento tanto quanto Pierret, così come le altre sostituzioni, che hanno persino ulteriormente peggiorato la prestazione della squadra. Anche Rafia è stato al di sotto del suo standard qualitativo e il solo Coulibaly è parso sempre all'altezza, unitamente a Morente. Sterili nella fase di attacco, anche in difesa i giallorossi sono stati sbadati. A Como, tutti si attendevano Nico Paz, attenzionato dall'Inter e da altre big. Ebbene, alla fine, lo spagnolo ha avuto la meglio, nonostante, nel primo tempo, Falcone lo abbia battuto 2-0. Il portiere giallorosso lo ipnotizzava sul rigore e poi gli prendeva pure una punizione. Nella ripresa, però, Nico Paz beffava il portiere giallorosso con un tiro dalla precisione incredibile, anche se non proprio irresistibile. E poi Cutrone raddoppiava a 10 minuti dal termine, su una duplice imperfezione di Dorgu e dello stesso Falcone. Sul lago di Como, c'era una marea giallorossa, fatta di tifosi giunti dal Salento e di tanti leccesi residenti nel nord d'Italia. La squadra schierata da Giampaolo era ampiamente prevista, anche a causa dei tanti assenti. Solo Pierret al posto di Berisha è la mezza novità di giornata.
Al 5' Rafia sbaglia due semplici passaggi sulla propria trequarti e, sul recupero del pallone, Cutrone si inventa un gran tiro che si stampa sulla traversa.
Il Lecce soffre le accelerazioni di Nico Paz, di Strefezza e dello stesso Cutrone, che spesso cuce in gioco e attira su sé Gaby Jean. Comunque i salentini cercano di sfruttare le fasce, con Gallo a sinistra e Pierotti a destra. Al 29' il tiro di Niko Paz viene respinto centralmente da Falcone. Si avventa Cutrone sulla palla vagante e anticipa Baschirotto che lo stende. Il rigore c'è anche se non è netto. Sul dischetto si presenta Nico Paz, ma Falcone rimedia al suo errore, intercettando con il piede di richiamo e restituendo serenità al Lecce. Morente si sacrifica sul terzino destro del Como, mentre a destra Dorgu resta nelle retrovie. Al 46' Falcone compie una splendida parata su punizione calciata da Nico Paz e così il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Nella ripresa Kaba sostituisce Pierret, e dopo un minuto ha la sua prima occasione, anche se, al secondo minuto, Cutrone anticipa tutti e calcia di poco sul fondo.
Al 49' Nico Paz realizza il gol del vantaggio con un tiro che si insacca nell'angolino dopo aver baciato il palo. Al 54' il Como raddoppia, ma all'inizio dell'azione Fadera era in offside. Al 58' Piccinini non vede un fallo su Dorgu che riceve una testata in piena area di rigore, a pochi metri dalla porta. Il penalty ci stava, ma nemmeno il Var interviene.
Al 60' Rebic sostituisce Krstovic e Oudin entra al posto di Gallo. Così il Lecce cambia modulo, difendendo a tre, spostando Dorgu come quinto di sinistra, e quinto di destra Pierotti. Al 75' Coulibaly è strepitoso su Strefezza, che con un pallonetto salta Falcone, ma non può esultare per il salvataggio sulla linea del leccese. Al 79' arriva il raddoppio del Como con Cutrone sulla corta respinta di Falcone. Poi il Lecce cerca una rabbiosa reazione, ma anche gli ultimi cambi non producono risultati. Così il cenone di fine anno è purtroppo amaro e bisognerà subito reagire contro il Genoa.

 

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