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“Nella giornata più calda dell’anno centinaia di ulivi malati per la Xylella sono andati a fuoco favorito dal vento che ha fatto dilagare le fiamme tra le piante ormai secche”.

 

A darne notizia è la Coldiretti nel sottolineare che il rogo ha interessato una superficie di terreno di circa 4mila ettari in provincia di Lecce.

“Una strage che si ripete lasciando - sottolinea la Coldiretti - paesaggi lunari in Salento dove le fiamme si moltiplicano riducendo gli ulivi colpiti dall’infezione in torce gigantesche, anche a causa dell’abbandono forzato in cui versano campi pieni di sterpaglie e infestanti”. In un mese solo ad Ugento la Coldiretti stima che siano oltre 4mila gli alberi andati in fumo.

“Ai danni incalcolabili all’agricoltura si sommano - continua la Coldiretti - quelli d’immagine con gravi ripercussioni anche sul turismo in un territorio come il Salento ricco di luoghi di straordinaria bellezza che hanno attirato negli anni un numero crescente di vacanzieri italiani e stranieri per ammirare le bellezze naturali”.

“Gli agricoltori - conclude la Coldiretti - chiedono interventi decisi per espiantare, reimpiantare e far rinascere le aree colpite, dopo anni di annunci, promesse, rimpalli di responsabilità e la mancanza di impegni concreti per la ricostituzione del patrimonio olivicolo distrutto, mentre non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre per sottrarre le campagne all’abbandono”.

 

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