“Come duemila anni fa Catone ogni volta che prendeva la parola in Senato, a Roma, ripeteva il refrain ‘Carthago delenda est” tirando fuori fichi freschi provenienti da quella città, così oggi io qui, nel contesto del Senato della Repubblica, ripeto che senza segnali politici chiari, concreti e urgenti in direzione di un sostegno alle famiglie e alla natalità questo Paese non avrà futuro”.
“C’è lo indicano - prosegue il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, intervenendo al convegno ‘Emergenza denatalità. L’Italia di oggi, l’Italia di domani’, organizzato ieri dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati - inequivocabilmente i dati Istat snocciolati oggi da Blangiardo, con un -2% di nuovi nati rispetto al record già drammaticamente negativo dello scorso anno”.
“La demografia – conclude De Palo - è inesorabile e ci indica che le ragioni di questo crollo delle nascite negli ultimi dieci anni non può essere ascritto esclusivamente a una questione culturale. Fare un figlio oggi in Italia è la seconda causa di povertà, continuano forme di discriminazione fiscale dei nuclei con figli e delle donne incinte sul posto di lavoro. Non ci stanchiamo di chiedere alla politica tutta, così come a banche, imprese, associazioni, mass media di unirsi e fare un Patto per la natalità. Il declino demografico della famiglia oggi non è più un tema: è il tema nazionale. Un terremoto silenzioso le cui conseguenze presto sperimenteremo senza misure strutturali di sostegno, come l’assegno universale”.