Riceviamo dai nostri seminaristi in formazione nel seminario regionale di Molfetta la lettera che hanno inviato ai fratelli aspiranti sacerdoti d’Albania all’indomani del terribile terremoto che ha colpito Durazzo e parte del nord-est del Paese delle aquile.
Carissimi fratelli seminaristi d’Albania,
siamo i seminaristi studenti a Molfetta, delle 5 diocesi della metropolia di Lecce, ovvero delle Chiese locali di Lecce, Brindisi-Ostuni e Otranto, di Nardò-Gallipoli e Ugento-S. Maria di Leuca.
La nostra terra è stata la prima a tremare e a svegliarsi nel cuore della notte, subito dopo la vostra, lo scorso 26 novembre. Stiamo seguendo attentamente gli aggiornamenti sul lavoro di tanti nostri conterranei vigili del fuoco che sono all’opera a Durazzo e dintorni. Sentiamo il bisogno di pregare intensamente per voi, per le vostre famiglie e l’intero popolo albanese, che ogni mattina ci consegna il sole del nuovo giorno, e difatti Otranto è la prima città d’Italia ad essere illuminata dal sole che sorge dai monti albanesi.
Sono tanti i motivi che ci tengono uniti e che ci hanno permesso di scoprire vicendevolmente le nostre ricchezze: ci viene da pensare ai primi sbarchi sulle nostre coste negli anni ’90, di tanti albanesi in cerca di aiuto, conforto e speranza; i tanti campi-scuola delle nostre parrocchie e diocesi, con esperienze di servizio in terra albanese, tra il mare e le montagne; i tanti sacerdoti italiani presenti in mezzo a voi e nelle vostre comunità, come anche tanti vescovi, ad esempio nel nostro seminario regionale di Molfetta, ha studiato mons. Giorgio Meta, vescovo di Rrёshen, come pure, nostro conterraneo è il suo predecessore mons. Cristoforo Palmieri, ora emerito, che spesso è con noi e nel cui cuore e nei cui occhi si vede ancora vivo l’amore per l’Albania che ha servito per 24 anni. Tutto questo e tanto altro, sta ad evidenziare il nostro unico vero legame che è Cristo Signore e che per voi è costato fiumi di sangue fino a non molti anni fa.
Proprio il giorno del terremoto, il vangelo ci ha portati subito da voi, facendoci sentire nel cuore il grido del bisogno di dover restituire con preghiere, affetto e vicinanza, quel sole che ogni mattina ci regalate. Abbiamo tremato insieme a voi, abbiamo avuto paura insieme a voi, essendo anche i più vicini fisicamente al di là del mare, ma in primis voi, ci insegnate ad avere fede. E per questo vi chiediamo di lottare insieme con fede e per la fede, donandoci vicendevolmente la speranza e la gioia del Cristo Crocifisso Risorto.
Il nostro seminario di Molfetta, guarda il mar Adriatico e quindi voi. Certi di questo legame indissolubile vi abbracciamo affettuosamente e continuiamo a pregare per voi, consapevoli che sul nostro mare c’è un ponte costruito dal sangue dei nostri santi martiri, nel nome del Signore.
Come il Risorto, aiutati da Maria e dai nostri santi patroni, rimettetevi in piedi e soprattutto aiutate Durazzo e l’intera Albania a risorgere! Vi vogliamo bene e facciamo il tifo per voi!
Molfetta, 30/11/2019
I vostri fratelli seminaristi dell’orizzonte Salentino!