In occasione della recente Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, Papa Francesco ha inviato al Nunzio apostolico in Bosnia Erzegovina, l’arcivescovo squinzanese Luigi Pezzuto un “segno concreto di sostegno e vicinanza ai migranti”, e ai loro accompagnatori, che attualmente vivono in diversi campi del Paese. “
Nel 2019 - si legge in un comunicato della Nunziatura apostolica di Sarajevo - circa 30.000 migranti sono transitati per la Bosnia, divenuta tappa fondamentale della cosiddetta rotta balcanica, sempre più frequentata dai migranti che dall’oriente tentato di entrare nell’Unione europea.
Grazie a questa donazione, il Nunzio Pezzuto ha potuto inaugurare nei giorni scorsi un “social corner” a Ušivak (vicino a Sarajevo). Un prefabbricato che garantisce accoglienza, animazione e supporto psicologico nel centro di transito, ultima tappa di entrare Europa.
La distribuzione degli aiuti è affidata alle organizzazioni umanitarie cattoliche operanti sul campo: Caritas Bosnia, Caritas Italiana, Ipsia-Acli e il Centro arcidiocesano di pastorale giovanile Giovanni Paolo II (Sarajevo). Sulla situazione in Bosnia mons. Luigi Pezzuto ha dichiarato: “Paure e numerosi pregiudizi ci tengono lontani dai migranti e spesso ci impediscono di essere loro vicini e di servirli con amore. Il gesto di Papa Francesco è un segno di speranza. È, dunque, di vitale importanza sostenere la speranza in un futuro migliore di queste famiglie con bambini e dei minori non accompagnati che giungono disperati e chiedono accoglienza”.