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Tutto è iniziato lo scorso marzo, quando all’improvviso l’Italia sprofonda nell’incubo Coronavirus. L’avv. Anthony Scordo, americano di genitori italiani, è presidente del Rotary Club of Cedar Grove New Jersey.

 

 

 

 

Le notizie che arrivano da Oltreoceano lo colpiscono. Vuole fare qualcosa per il suo vecchio Paese e per Lecce, dove lui è stato. Invia un messaggio a Gianni Vonghia, già presidente del Club Lecce Sud e suo amico Facebook e chiede collaborazione.

La macchina si mette in moto e parte. Viene subito coinvolta Stefania Mandurino, presidente in carica del Rotary Club Lecce Sud, e a lei vengono affidate le richieste di Anthony. Lui, uomo vulcanico e del fare, ha un’idea precisa: l’invio di sette quintali di un nuovo, rivoluzionario e brevettato prodotto Made in Usa per la sanificazione antimicrobica e dell’apparecchiatura per l’applicazione. Valore della merce, spese doganali incluse, stimato in circa 30mila euro.

Ad aprile partono le video-conferenze tra i due Club che proseguono per mesi: vanno superati   problemi burocratici che a volte appaiono insormontabili, ma si va avanti. Nel solco del lavoro avviato da Stefania Mandurino, il nuovo presidente del Club Lecce Sud, Ascanio Carlucci riesce a superare gli ultimi ostacoli. Ora il materiale è a disposizione dell’Asl di Lecce che sin dal primo momento ha creduto nel valore e nella validità della donazione tanto da aver delegato la dott.ssa Roberta Tornese a seguire le varie tappe del procedimento.

Le caratteristiche tecniche del Bioprotect, prodotto da una società di Filadelfia, confermano la qualità della soluzione e le sue straordinarie performance, come certificano l’Epa (Agenzia del governo Usa per la protezione della salute e dell’ambiente) e altri laboratori in Europa che hanno accertato un’efficacia intorno al 99,999%. In particolare, il prodotto garantisce la protezione persistente e continua delle superfici trattate per circa 90 giorni.

Tre mesi di sanificazione per ogni trattamento vuol dire tanto sul piano organizzativo e funzionale, soprattutto se l’intervento riguarda grandi superfici, come nel caso di un ospedale. Secondo un calcolo sommario il prodotto arrivato dagli Usa assicurerà la sanificazione per un circa un anno e mezzo dei reparti del “Fazzi” più esposti al rischio-Covid.

Sul significato dell’operazione internazionale, transitata lungo il Ponte rotariano, si è soffermata la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, intervenuta alla cerimonia di consegna del materiale sanitario svoltasi nella hall del Dea. Un riconoscimento per la rilevanza e l’utilità pratica dell’iniziativa anche da parte dell’amministratore di “Sanità Service”, Luigino Sergio. Nel suo intervento, il presidente del Club Lecce Sud, Ascanio Carlucci, ha sottolineato il valore di “un’azione che aiuta a costruire un mondo migliore” e ha annunciato che il piano di sostegno alla sanità leccese andrà avanti. La cerimonia si è conclusa con la consegna alla dott.ssa Roberta Tornese del Paul Harris Fellow, il più prestigioso riconoscimento rotariano.

 

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