Nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, celebrata venerdì scorso, la liturgia invita i cristiani ad attingere con gioia alle sorgenti della salvezza, perché vera forza è il Signore, che mantiene la sua alleanza e benevolenza e dà il coraggio di avvicinarsi a lui in piena fiducia per essere ricolmi del suo amore.
Anche presso la parrocchia San Sabino di Canosa in Lecce, il gruppo della Rete mondiale di preghiera per il Papa, guidato dalla responsabile diocesana Antonietta Leuzzi, ha festeggiato gioiosamente la ricorrenza.
“’Volgeranno lo sguardo verso colui che è stato trafitto’ - ha detto don Sandro Quarta, parroco di San Sabino, parafrasando il Vangelo del giorno -. Questa solennità del Sacro Cuore di Gesù è la manifestazione massima del suo amore. Dal sangue e dall’acqua scaturiti a latere Christi sul Calvario abbiamo ricevuto i sacramenti, perchè dal cuore squarciato di Cristo sgorga in maniera sempre eterna la salvezza di Dio nei confronti degli uomini”.
Antonietta Leuzzi ha invitato a pregare Dio perché effonda le benedizioni del suo Cuore sulla Chiesa, custodisca i sacerdoti, specchio di carità, risvegli la sete di Lui, riversi la pace nel mondo contro ogni forma di violenza per vivere da fratelli e sorelle in Cristo, volga lo sguardo sulla comunità, conforti i tribolati, dia speranza ai dubbiosi e ricolmi delle sue grazie le nuove consacrate al Sacro Cuore. Ha invitato le associate alla Rete a rinnovare la propria adesione alla missione ricevuta dal Padre nel mondo per essere pane spezzato per gli altri ed a rendere la “casa comune” un luogo più umano e fraterno come apostole di preghiera.