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Come promesso nel corso della recente assemblea ordinaria svoltasi a Conversano lo scorso 4 giugno, i vescovi pugliesi hanno redatto un messaggio rivolto ai “Grandi della terra”, riuniti in Puglia da domani 13 giugno e fino a sabato 15 per il G7 italiano cui, per la prima volta nella storia, interverrà anche il Santo Padre.

 

 

“Nella consapevolezza della portata storica di questo evento che vi vede ospiti nella nostra terra - scrivono i pastori di Puglia - , desideriamo porgere il nostro benvenuto insieme a quello di tutte le comunità ecclesiali di Puglia. Ci rallegra sapervi insieme al nostro caro Pontefice, Papa Francesco, che salutiamo con gioia e amore di figli. Anche per questo è un evento storico. Due immagini ci piace consegnarvi alla vigilia dell’incontro di cui siete protagonisti in questa bella terra di Puglia: quella dell’ulivo e quella dei muretti a secco delle nostre campagne”.

“La prima, scelta dal Governo Italiano - prosegue la lettera -, dice la forza e il radicamento secolare di una natura che ha da sempre costituito la ricchezza di questa parte d’Italia. La seconda racconta la paziente e operosa interazione dell’umano con quanto l’ambiente ha saputo donare per la crescita e il sostentamento di ciascuno. Due immagini simboliche ed efficaci che, al di fuori di ogni retorica, provocano nell’intimo e aiutano a cogliere la bellezza e la storia di un popolo, quello pugliese, che ha saputo fare di questa terra uno spazio accogliente da vivere nell’armonia della fraternità, aperto alle culture e ai popoli”.

Come pastori della Chiesa Cattolica – sottolineano -, cogliamo l’importanza del vostro incontro come opportunità per segnare un nuovo passo che migliori l’esistenza dell’intera umanità. A voi, che siete responsabili della vita di tanti, chiediamo con accorata forza il coraggio di non retrocedere dinanzi alle sfide del momento che vedono nella pace e nella crescita sostenibile le coordinate imprescindibili di un cambio di paradigma, di cui tutti avvertiamo la necessità. Questa nostra terra di Puglia, con la sua millenaria cultura civile e religiosa, esprime da sempre la vocazione a essere ponte tra i popoli del Mediterraneo , “arca di Pace e non arco di guerra”, spazio di accoglienza e inclusione e non frontiera inaccessibile e inospitale. I problemi della nostra gente sono le fatiche dell’umanità. Ai nostri giovani manca il futuro che noi adulti abbiamo rubato loro. Abbiate a cuore il bene di tutti, sapendo valicare i confini del presente e gli interessi di parte.

“C’è bisogno di speranza, siate audaci – concludono i vescovi pugliesi -. Aprite varchi alla giustizia sociale, a una reale e fattiva custodia del creato, alla salvaguardia dell’umano, sapendo garantire a tutti l’accesso universale ai servizi essenziali per una vita che sia dignitosa per ciascuno. Siate audaci nel cercare e promuovere la Pace per tutti. I profumi della terra, il sapore dei cibi che gusterete, la bellezza del cielo e lo sguardo aperto sul mare allietino i Vostri giorni e diano slancio ai Vostri cuori. Nelle nostre celebrazioni non manca la preghiera per le autorità civili di ogni ordine e grado. In questi giorni pregheremo particolarmente per voi e per il bene dell’umanità tutta”.

 

 

Forum Famiglie Puglia