Ieri, nel giorno del suo 32° compleanno, ha riaperto i battenti il Museo diocesano (MuDo) di Otranto.
Esso fu istituito nel 1992 dall’arcivescovo Vincenzo Franco per conservare opere e suppellettili liturgiche provenienti per lo più dalla basilica cattedrale.
Dopo anni di accurati e importanti interventi di restauro, voluti dall’arcivescovo Donato Negro, il Museo riapre le porte presentando ricche collezioni radicalmente rinnovate. Il percorso, accessibile alle persone con disabilità motoria, si snoda attraverso un itinerario che espone alla fruibilità meravigliose opere d’arte lapidee e preziosi manufatti, a cui fanno da cornice le suggestive sale dei tre piani del palazzo. Tutte le opere permettono di riannodare la storia della Chiesa di Otranto.
Il MuDo è collocato all’interno di Palazzo Lopez, in Piazza Basilica a Otranto, e a luglio e agosto sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.